Il codice dell'illusionista

Erica (27/12/2024) - Voto: 5/5
Sono una lettrice accanita della Lackberg fin dal suo esordio, ma credo che la qualità dei suoi libri sia scemata nel tempo. Questo lavoro ne è un’ulteriore conferma. Spoiler Alert! I personaggi sono piatti e stereotipati: il genio autistico, la poliziotta germofobica, il collega misogino, il padre di famiglia, l’uomo scorbutico, la donna col desiderio di maternità, la moglie isterica, la femme-fatale. Ogni scena li ripropone in modo prevedibile (Mina si sterilizza le mani, Ruben fa una battuta misogina, ecc.). Anche dal punto di vista personale mi sono risultati insopportabili: Mina che ci prova spudoratamente con un uomo sposato; Vincent che critica la moglie Maria mentre le dà ogni motivo per sospettare di lui (tradendola poi con Ulrika). Passando alla trama, l’ho trovata banale e inconcludente. L’enigma del "codice dell’illusionista", presentato come complesso, si risolve con un semplice cifrario di Cesare. Com’è possibile che Vincent, descritto come geniale, non ci sia arrivato prima? In fondo, bastava seguire i numeri incisi sui cadaveri. E ancora: Daniel viene ucciso per motivi di trama e il suo segreto cade nel dimenticatoio; Mina, germofobica, riesce comunque a rimanere in polizia; Vincent decanta continuamente le sue doti, ma l’unica intuizione significativa deriva da Christer. Ruben, che perlustra l’allevamento di visoni, pare non accorgersi del tanfo anomalo (invece così chiaro per Mina e Vincent). Insomma, l’intera squadra di polizia è incompetente; Vincent si autoipnotizza e ipnotizza gli altri con facilità surreale, sfiorando il ridicolo. Nel finale, Jane, capace di architettare tre omicidi perfetti, commette errori grossolani: riutilizza lo stesso cellulare e rapisce Mina (anziché Maria, o uno dei figli) senza una logica convincente. Perché suicidarsi prima di vedere il piano compiersi? A un terzo del libro avevo già intuito l’assassino e speravo in un colpo di scena credibile, che però non è mai arrivato. Peccato.
Giulia (22/04/2024) - Voto: 2/5
Dopo aver letto almeno 13 suoi libri posso tranquillamente affermare che questa collaborazione non mi è piaciuta. Non parlerei mai male della Lackberg, ma in questo caso è un grande no. Lèggerò anche gli altri della saga, ma con aspettative molto più basse. Noioso, prolisso e con una protagonista irritante a causa del suo problema che capisco essere un enorme disagio.
Gen@ (26/03/2024) - Voto: 5/5
Storia interessante
Evandro (24/10/2023) - Voto: 1/5
Non mi è piaciuto.a volte noioso. Certe parti si potevano tranquillamente saltare.
Veronica (03/10/2023) - Voto: 5/5
Scritto benissimo! Storia fantastica!