Io sono l'abisso

poeta62 (14/01/2025) - Voto: 4/5
Ennesimo successo di questo prolifico autore italiano che non ha niente da invidiare ai grandi giallisti stranieri. Trama solida e avvincente, storie bene intrecciate tra di loro. I personaggi non vengono citati per nome, ed è una curiosa novità. Forse il finale poteva essere meglio sviluppato.
Ely (07/05/2024) - Voto: 5/5
Letto in un "sol boccone", come il "lupo" dietro la porta verde. Sicura di aspettarmi una tragedia dietro l'altra ad ogni passar di riga, posso promuovere la mia prima di Carrisi. Proseguo con entusiasmo la sua bibliografia. Grazie a chi mi ha consigliato
Luana (20/07/2023) - Voto: 3/5
Sicuramente una buona lettura. La trama sembra poco originale e in alcune parti ho notato alcune incongruenze (il protagonista dice di saper leggere a malapena e poi in seguito si scopre che lo premiano per essere stato promosso in seconda media). Anche la storia della cacciatrice un po' forzata, a mio avviso. Poco caratterizzati i personaggi, io avrei insistito di più sulle storie personali di ognuno. Anche la descrizione del fantomatico "Micky" l'ho trovata stereotipata (a leggerla lo associavo a Dahmer).
Ely (16/12/2022) - Voto: 5/5
Carrisi è degno del ruolo di re del thriller, bellissimo stile di scrittura che ti cattura e anche bello come si dirama la trama
Marco (27/07/2022) - Voto: 3/5
Quando è uscito e ho guardato la copertina, orribile, mi sembrava uno sfondo di quelli che si usavano per i font di Windows negli anni 90. Tralasciando questo, Carrisi ultimmente ha abbandonato la strada delle saghe del Suggeritore e ha iniziato a scrivere romanzi autoconclusivi. Questo è nettamente inferiore a "La casa delle voci", soprattutto perchè lascia troppo al lettore l'interpretazione dei fatti finali, ma anche alcuni misteri su alcuni personaggi. Non è una brutta lettura, ma non mi ha coinvolto come i romanzi precedenti: ha poco ritmo e alcuni personaggi sono un po' già visti. Peccato perché forse poteva fare meglio.