Bianco letale. Un'indagine di Cormoran Strike

massimo marazio (16/07/2019) - Voto: 1/5
Presentato come un giallo da leggere sotto l'ombrellone (in realtà le sue quasi ottocento pagine lo rendono difficilmente maneggiabile) è un pessimo racconto, prolisso e sovraccarico, dove i personaggi, banali e scarsamente credibili, sono stereotipi privi di rilievo psicologico. Gli ambienti squallidi e tristi di un Inghilterra provinciale. Se l'autrice del maghetto avesse fatto ricorso ad un buon editor poteva almeno ridurlo ad un centinaio di pagine
Elisa (12/07/2019) - Voto: 4/5
Al solito molto bello e coinvolgente. Cormorani Strike è sempre più affascinante e Robin a questo punto sempre più confusa sui suoi sentimenti. L'omicidio ben strutturato, anche se stavolta la parte davvero interessante si concentra nelle ultime 100 pagine. Forse un po' lunghino se devo essere sincera, ma sempre ben scritto.
Marco (10/07/2019) - Voto: 4/5
Bello, anche se lungo e intricato. Ma il bello di certi romanzi è che ti portano a credere alla colpevolezza di qualcuno mentre poi il killer è chi non ti aspetti. Amo molto i personaggi si Strike e Robin e spero che l'autrice continui a pubblicare romanzi come questi.
botta giovanni (09/07/2019) - Voto: 3/5
Sono molto d'accordo con giorgio g , poteva essere molto più attraente e con maggiore suspense, se non doveva a tutti i costi scrivere 800 pagine con tanti passaggi solo per riempire i concetti che erano già chiari. Comunque buono.
giorgio g (08/07/2019) - Voto: 4/5
J.K. Rowling, si è proprio lei, colpisce ancora! Il suo libro si apre con il matrimonio infelice di Matthew e Robin. La sposa ha nel braccio una brutta cicatrice, mentre uno degli invitati, Strike, è ridotto ad una maschera sanguinolenta, prodottasi nella cattura dello Squartatore di Shacklewell. In più, Strike è handicappato a seguito di un incidente accadutogli quando era militare in Afghanistan. Il libro prosegue con una indagine su Billy Knigh e poi continua con un altra indagine commissionatagli da Jasper Chiswell potente ministro della Cultura. E, a proposito di quest’ultimo, come non dimenticarne l’atteggiamento sempre affannato? Finché lo trovano morto e qui si scatena la caccia all’assassino. E Matthew con la sua aria che voler definire indisponente è poco? E poi Robin, la vera eroina del libro? Forse quasi 800 pagine sono molte e la Rowling poteva risparmiacene qualcuna. Una frase che ce ne ricorda una nella nostra lingua: “Jimmy era uno di quegli uomini pronti a tagliarsi il naso per far dispetto alla faccia.”