Il gioco degli opposti. Un'indagine per i Cinque di Monteverde

Pucci (07/05/2024) - Voto: 5/5
Nuova puntata della serie dei cinque di Monteverde. Suspense, comicità, colpi di scena continui e personaggi a cui risulta impossibile non affezionarsi. Se si aggiunge una scrittura di alto livello non si può che dare un giudizio ampiamente positivo. (Consiglio di leggere prima Formule Mortali, ma non è indispensabile). In attesa della prossima avventura dei 5.... cinque stelle, voto 8/9
Bruno Izzo (29/04/2024) - Voto: 4/5
Normali poliziotti in servizio nel commissariato del quartiere Monteverde in Roma, perciò noti come i cinque di Monteverde, sono i protagonisti di un romanzo riuscito davvero bene, brillante, efficace, molto preciso e perciò indicativo di una applicazione lunga, diligente e laboriosa, alterna cifre di ironia e serietà, di azione e sentimenti, di debolezze e rigidità. Il commissario Biagio Maria Ansaldi e poi tutti gli altri membri Eugene Loy, Leoncini, Di Chiara, Caldara prima e Alerami poi sono graditissimi dai lettori, sono catalizzatori che annullano le scorie di formule mortali, non esitano a calarsi nel più nero degli abissi del male, si aggirano come delfini tra i pescecani. I romanzi di Morlupi avvincono per la loro complessità e semplicità ad un tempo, sono un ripetersi dell’eterno conflitto del Bene contro il Male, con un inizio ed una fine, un Alpha e Omega, lealtà e crudeltà, i suoi paladini si cimentano contro i cattivi, esattamente come accade nella realtà, talora anche soccombenti, come capita all’agente Caldara. Un noir poderoso, ben scritto, ottimamente strutturato, che avvince il lettore con continui colpi di scena e capovolgimenti di fronte, c’è di tutto in questo tomo grandioso, il lettore appassionato del genere apprezzerà tutto quanto il romanzo contiene, tutto ed il contrario di tutto, scene di tensione, suspense, episodi degni di uno spettacolo di grand guignol sanguinoso e raccapricciante, la rievocazione dei peggiori incubi da sepolti vivi d’epoca vittoriana, corse contro il tempo, conti alla rovescia, sparatorie e combattimenti all’arma bianca, poliziotti buoni e poliziotti cattivi, amore e contramore, informatica, deep web, e pizzini crittografati, finanche riferimenti alla peste nera medievale o alle più recenti pandemie. Tutto termina con un lieto fine, appaga e soddisfa, la neve della tensione si scioglie al sole, le colline ritornino a fiorire, ricoprendosi di un brillante manto erboso, un Monteverde, appunto.