Finché sarà passata la tua ira. I casi di Rebecka Martinsson. Vol. 4

Adriano (03/02/2015) - Voto: 4/5
Un thriller vero, poiché anche se la vicenda non è difficile da comprendere ed il mistero non è complicatissimo, la suspense è data dalle situazioni, dai momenti di alta tensione, dai collegamenti fatti col passato, in una terra all'estremo nord, affascinante ma che può risultare tanto inospitale quanto accogliente. Scrittura solida, corposa, che risulta scattante in alcuni punti, più descrittiva in altri, in alcuni passaggi perfino meditativa ed evocativa (merito va dato alla traduttrice). L'idea dello spirito di una delle vittime, che torna e funge da narratore, non è propriamente nuova e del tutto originale, ma sostiene bene il romanzo, dove la descrizione di caratteri e paesaggi, situazioni e vicende non risulta mai pesante o didascalica. Ci sono richiami alla Storia della Lapponia e della Svezia in generale durante il secolo scorso, in particolare nel periodo della Seconda Guerra Mondiale. Anche questa non è più una novità, ormai quasi tutti gli autori di quell'area lo fanno, ma la Larsson è brava, riuscendo, tra laghi ghiacciati e neve onnipresente, a celare e svelare le ire presenti e quelle passate. Le due incaricate delle indagini, una coppia eterogenea ma che funziona, il procuratore Rebecka Martinsson e l'ispettrice Anna-Maria Mella, svolgono il loro lavoro e non ci fanno mancare aggiornamenti sulla loro sfera privata e sulla loro quotidianità. Ma questo arricchisce la narrazione e tali elementi hanno una loro funzione ed un loro ruolo nella vicenda, che cattura il lettore e lo coinvolge fino alla fine. Niente colpi di scena a ripetizione, sorprese ad ogni capitolo o ribaltamenti di trama come se piovesse. Qui lo stile e la bravura si misurano nella giusta dose e nella scrittura che sa come essere sobria, oppure elegante, veloce o rassicurante quando e quanto occorre, senza trucchi o effetti speciali che non lasciano spazio all'analisi.
nanni (25/01/2015) - Voto: 4/5
Un bel libro che si legge volentieri, mai banale. Tuttavia il finale non mi ha entusiasmato e l'aggancio per arrivare all'episodio della guerra mondiale mi sembra un po' stiracchiato. Bella l'ambientazione nel territorio isolato della Svezia, con un'ambientazione coinvolgente. Interessante anche il personaggio di uno dei due fratelli. Insomma un buon romanzo con qualche chiaroscuro.
paola (20/02/2013) - Voto: 1/5
a differenza di Sacrificio a Moloch, che e' bellissimo, questo libro mi ha proprio delusa, orribile!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Barbara (03/01/2013) - Voto: 4/5
Adoro Asa Larsson. Arrivi a conoscere i suoi personaggi, ad intenderne motivazioni, sentimenti, frustrazioni come se fossero reali, come se li conoscessi davvero. Credo che sia propro questo il suo punto di forza, insieme all'ambientazione suggestiva. Questo, a mio parere, è il più bello dei suoi romanzi.
sabry (06/01/2012) - Voto: 4/5
Un bel libro (sul finale mi aspettavo di più) ma comunque è stato piacevole leggerlo. Consiglio.