La confraternita delle ossa. La serie di Radeschi. Vol. 1

Francesca (21/11/2017) - Voto: 4/5
Storia interessante, si legge piacevolmente, luoghi e personaggi perfetti.
RossaMina (09/08/2017) - Voto: 4/5
Questo libro mi è piaciuto, anche se un po' provincialotto; come ho già pensato per altri ti piace di più se hai più o meno l'età dell'autore e sei originario più o meno degli stessi luoghi. A parte le varie illegalità di cui si è macchiato Radeschi, quello che proprio non mi è piaciuto per nulla è l'uso smodato di cannabis, come se il giovane italiano medio non potesse farne a meno. Questo sdoganamento come se fosse la cosa più normale e innocua non passa un giusto messaggio. Leggerò il continuo (cioè i libri precedenti) del protagonista e spero ci saranno delle evoluzioni magari anche perdendo certe abitudini . Mi è piaciuta molto anche la nota dell'autore. Questo è quello che ho scritto prima degli ultimi due capitoli, poi c'è stata un'ulteriore caduta.
Francesco (11/11/2016) - Voto: 4/5
Più leggevo questo libro e più mi chiedevo, come mai ho scoperto Roversi così tardi? Sarà che sono nel campo informatico, sarà che questo stile alla Dan Brown mi affascina direi che è assolutamente da leggere. Grande Radeschi torna presto :)
chicca (10/10/2016) - Voto: 3/5
Difetti del romanzo: l'intreccio pecca di originalità e deve troppo a Dan Brown, i protagonisti sono troppo patinati e personaggi di contorno un po troppo macchiette; nel finale, poi, all'autore è scappata proprio la mano, siamo nel genere disaster movie americano. I pregi: buon ritmo, scrittura scorrevole e accattivante, sicuramente leggerò gli altri romanzi dell'autore.
NICO (19/09/2016) - Voto: 4/5
La confraternita delle ossa non è un thriller "pauroso" all'americana ma lo definirei un giallo spassoso ed a tratti anche divertente/irriverente. Paolo Roversi ha infatti una scrittura semplice e tagliente, i suoi personaggi sono un po' macchiette della società e mancano dunque i sentimentalismi e le malinconie classiche utilizzate da molti scrittori. Il romanzo è dunque molto spassoso e davvero utile per introdurci nel mondo di Enrico Radeschi...