Quaderno proibito

Ilaria (08/04/2024) - Voto: 5/5
Un libro guida su come NON dovrebbe essere la nostra vita. Credo che dovrebbero leggerlo tutte le ventenni e tutte le mamme, per imparare dagli errori di Valeria. Personalmente, spero di portare con me questo libro per molto tempo, spero di non dimenticarmene e di non vivere la vita della protagonista, che è stata quella di molte donne della mia famiglia.
Carol (05/12/2023) - Voto: 5/5
Un piccolo capolavoro, attualissimo pur se ambientato nel secondo dopoguerra. La protagonista comincia a scrivere un diario in seguito a una spinta che neanche lei sa spiegare ma che diventa giorno dopo giorno necessità, rifugio, sfogo e momento di riflessione quasi quotidiano. Attraverso l'annotazione di avvenimenti e pensieri, Valeria inizia un percorso di consapevolezza sulla sua condizione di moglie e madre, di lavoratrice, con cui per la prima volta mette in discussione il suo ruolo e i suoi valori, paragonandosi e confrontandosi alternativamente con la madre e con la figlia, analizzando il rapporto con gli uomini della sua vita (il marito, il figlio e il suo datore di lavoro) e dando spazio a emozioni e sentimenti che non sapeva neanche lei di avere.
Luca (04/06/2023) - Voto: 5/5
E molto interessante lo consiglio vivamente
luciano (28/03/2023) - Voto: 5/5
Valeria è sposata con Michele, un quarantanovenne impiegato in banca, ed è madre di due figli, Mirella e Riccardo, che frequentano l'università di Roma. Quando inizia a scrivere il suo diario, il 26 novembre 1950, ha quarantatré anni. Nata nel 1907 si è sposata nel 1928, con viaggio di nozze a Venezia. In Italia c'è il fascismo e ottimi sono i rapporti con il Vaticano; nel 1929 verrà firmato il Concordato con la Chiesa. Per Papa Pio XI la donna è l' "angelo del focolare", si condanna il lavoro delle donne fuori dalle mura domestiche, in quanto le donne devono, principalmente, svolgere le faccende domestiche. Giovanni Gentile, nel 1934, scrive: " Nella famiglia la donna è del marito ed è quel che è in quanto è di lui". Valeria, vissuta e cresciuta, in questo clima, ne ha assorbito la mentalità, anche se, per aiutare la famiglia economicamente, svolge il lavoro di segretaria presso l'ufficio di Guido. Il diario, a cui tutto confida, lo scrive di notte o alla domenica, quando i suoi famigliari escono, e lo tiene nascosto per il terrore che possa cadere nelle mani di Michele o dei figli. Il diario per Valeria è come un soffio di libertà, la possibilità di vivere una vita libera dalle faccende domestiche, dalle ristrettezze economiche, di innamorarsi di Guido e potere andare con lui a Venezia...Poi arriva il senso di responsabilità per la sua famiglia, per il nipotino, figlio di Michele, che sta per nascere, per la fedeltà a suo marito, allora Valeria brucia il diario, rappresentazione di un diavolo tentatore e ritorna alla sua vita quotidiana, ad essere di nuovo "angelo del focolare", ma con una consapevolezza più profonda del suo essere donna.
Blufiordaliso (23/11/2022) - Voto: 4/5
Il manifesto letterario di Alba de Céspedes. Attualissimo anche oggi.