Rosanna (03/03/2023) - Voto: 5/5

Cazzullo non è uno storico, ma il libro è scritto in modo semplice e scorrevole e può veramente spingere qualcuno ad approfondire la figura di Mussolini e il periodo storico di cui si parla. In ogni caso non si dovrebbe mai dimenticare cosa è stato il fascismo e i suoi strascichi. Bisogna conoscere e ricordare per evitare che la storia si ripeta.

Sacha (16/02/2023) - Voto: 5/5

Scritto in maniera estremamente semplice; è perfetto soprattutto per coloro che non leggono libri, avendo magari difficoltà a comprendere un testo, e che provano nostalgia per l’orribile ventennio fascista: le due categorie generalmente sono coincidenti. Avrei aggiunto maggiori riferimenti bibliografici, anche se divulgativo rimane comunque un testo di interesse storico.

Bramba (16/02/2023) - Voto: 1/5

Un pessimo libro, scritto basandosi su molte inesattezze storiche e dicerie varie. Traspare subito la totale assenza di conoscenza dei fatti da parte di un giornalista che evidentemente non conosce il metodo di ricerca storica. Nelle sue argomentazioni prende spunto attingendo qua e là senza una reale accuratezza dando credito a dicerie (caso Dalser docet), sempre con giudizio sprezzante, anzichè imparziale. Infatti esce fuori tutto il suo astio che influisce negativamente sulla ricostruzione degli avvenimenti, da svolgersi in modo obiettivo, come fanno generalmente gli storici di professione. Cazzullo non è uno storico e si vede chiaramente dal modo in cui ha scritto questo libro. Sconsiglio la lettura di questo pseudo libro storico, suggerendo letture di storici veri.

Aurora (08/02/2023) - Voto: 5/5

L'ho regalato a mia madre, l'ha trovato giusto un po' pesante, ma comunque le è piaciuto molto, lo consiglio

Massi371 (04/02/2023) - Voto: 1/5

La Grande Storia vista esclusivamente con gli occhi dello scrittore, intrisa di ideologia, e a tratti alterata dalla realtà.