La vampa d'agosto

sax (07/11/2006) - Voto: 4/5
Non è il mio primo "camilleri" e forse un po' perchè mi piace il personaggio di Montalbano un po' influenzato dalle trasposizioni TV, anche questa volta ho trovato il romanzo molto bello.
Vicky Vale (30/10/2006) - Voto: 4/5
Montalbano invecchia e diventa più dolente, stanco e sfiduciato nella vita. La dimensione giallistica si riduce fino quasi a sparire lasciando il posto a un'attenzione sempre più accurata alla quotidianità del commissario, alle sciarratine con Livia e alla solitudine che lo attanaglia nella vampa d'agosto. Narrazione come sempre scorrevole e dettagliata, per un romanzo che coinvolge e rende partecipi ai sentimenti provati da Montalbano durante l'indagine. Grandissimo finale, uno dei migliori della serie che sorprende e, nello stesso tempo, addolora. Veramente bello.
Bartimeo (12/10/2006) - Voto: 5/5
L'ho letto tutto d'un fiato, è uno di quelli che più mi ha preso delle storie del Commissario, l'atmosfera tetra, lugubre, sporca e contaminata dai vizi e dalle oppressioni umane mi ha costretto più volte a fermarmi nel corso della giornata per bere alcool e fumare tabacco (proprio come Montalbano), è vero: Livia è sempre più antipatica ma forse, nonostante il desiderio non tanto nascosto di vedere il commissario in dolce compagnia extralivia, la sua relazione con la ragazza lascia l'amaro in bocca...perchè Montalbano è pur sempre un mito, umano ma un mito.
Mytzy (06/10/2006) - Voto: 4/5
E' la prima volta che leggo un suo libro e, nonostante sia scritto per lamaggiore in siciliano, non saà sicuramente l'ultima. Davvero un buon libro!
Andrea (03/10/2006) - Voto: 4/5
Bello ma con meno colpi di scena rispetto ai precedenti libri su Montalbano che ho letto. Qui infatti Camilleri si focalizza maggiormente sul lato umano dei personaggi e l'unico vero sussulto arriva (solo) alla fine.