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La vampa d'agosto
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natasha
(11/04/2007) -
Voto: 4/5
e' l'ultimo libro di Camilleri che leggo.e' molto coinvolgente. e' molto realistico! un Montalbano molto vicino alla realta della vita. un' finale molto bello ma anche triste. siamo molto vicino al cuore di lui e ai suoi sentimenti. i sentimenti sono piu' intensi della storia.Montalbano e' piu' importante della storia.un libro diverso direi.do 4 perche' il piu' bello con Montalbano per me , ancora, e' sempre il cane di terracotta.
Giovanni
(09/04/2007) -
Voto: 2/5
io sono un fan di camilleri e montalbano ma mi sembra ke l'autore stia cominciando a perdere colpi. Questo romanzo come giallo è veramente prevedibile..troppo scontato l'assassino... e poi mi è sembrato molto meno "intelligente" dei precedenti romanzi...meno profondo..con personaggi costruiti male. Certe situazioni descritte sono poi semplicemente assurde e inverosimili. Secondo me è un giallo mediocre.Comincio a pensare che sia giunta l'ora per camilleri di chiudere con montalbano.
marilena
(05/04/2007) -
Voto: 5/5
tutte le volte che affronto un libro del maestro Camilleri il mio amore per la Sicilia ed il suo calore mi sorprende con la sua intensita'.. sento sulla mia pelle il sole, il mare, i favolosi piatti di Adelina e del proprietario della solita osteria.. nelle orecchie la musica di un dialetto che adoro.. Sono stata felice di ritrovare anche questa volta un Camilleri capace di descrivere con dolcezza e tenerezza un momento tipico di crisi esistenziale di un uomo di mezza eta'.. Delicato come sempre nel continuare a raccontarci del rapporto difficile con Livia come naturalmente sono i rapporti a distanza (ma perche' qualcuno dice che Livia e' antipatica? quanti di voi hanno resistito per tanti anni al fianco di un uomo o di una donna intelligenti e quindi "difficili" ??).. La storia poliziesca e' come al solito intrigante ma non e' mai questa la cosa che mi colpisce di piu' dei suoi libri, bensi'la sua saggezza e conoscenza del genere umano.. Continui cosi', Maestro..
GB
(05/03/2007) -
Voto: 4/5
Grazie agli ottimi adattamenti che per Rai Uno ne ha fatto il regista Sironi (e ai ripetuti passaggi televisivi), il commissario Montalbano e la sua squadra ormai si può dire che ci sono divenuti familiari. Nella sua cucina, quel vecchio buongustaio della vita che è Camilleri gli ingredienti giusti li ha tutti. Gli basta solo, di volta in volta, aumentare o diminuire lo zucchero, il sale e il pepe, oppure aggiungere un po’ di zenzero o di mostarda, o la senape o la maionese, oppure metterci un pezzo di lardo di colonnata o un po’ di paprika, o un po’ di zizola, oppure una spruzzatina di vino aromatizzato, se non degli aromi o un pizzico di droga d’afrodite perché il consueto sapore non venga mai a stancarci; d’altronde è vero che quasi sempre uno preferisce mangiar le cose che gli piacciono piuttosto che correre, coi prezzi che ci sono oggi nei ristoranti e nelle librerie, incerte avventure. Dei due filoni camilleriani io di solito preferisco quello storico, ma di quello mantalbaniano questa Vampa d’agosto costituisce probabilmente la portata migliore.
Monica
(15/02/2007) -
Voto: 4/5
Penso che Montalbano sia in generale ben riuscito come personaggio e la forma narrativa dialettale che molti criticano,una nota caratteristica in piu'che rende meglio la sicilianita',dato che certi sapori e profumi non li possiamo cogliere altrimenti se non con la sola parola.Bello l'evolversi psicologico del commissario,ma temo che il Maestro stia scivolando troppo nella ripetivita' delle piccole ammazzatine per soldi o sesso,dove la mafia e' solo un possibile movente su uno sfondo lontano,che se ne abbia abbastanza di parlare dei soliti palazzinari collusi sempre del solito partito e soprattutto che Salvo sia costretto a scontare sulla sua pelle non le proprie inquietudini esistenziali ma quelle dell'anzianita' del suo autore.Che tra l'altro e' parecchio misogino:Livia,stretta nell'eterno ruolo di fidanzata part time,ormai vecchiotta senza prospettive di un figlio e un rapporto normale,sta diventando davvero patetica ed ora pure "cerva",almeno avessero la decenza di lasciarsi!Andrea, dacci un Montalbano che prima di incanutire troppo sia finalmente in grado di organizzare quel che resta della sua vita,che abbia idee e progetti oltre al lavoro e al soddisfare la panza.Altrimenti che noia!
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