Chi dice e chi tace

Mancioma (04/05/2024) - Voto: 5/5
Intricante, talvolta sembra confusionario in quanto passa da una avventura all’altra senza un filo logico! La curiosità a continuare la lettura, mi ha portato a collegare le varie ‘storie’ raccontate, trasformandolo in una piacevole lettura! Sorprendente sono le pagine finali! Consigliato vivamente!
Francesco (04/05/2024) - Voto: 1/5
Romanzo di una noia mortale, scritto in modo incomprensibile anche per chi è abituato a leggere. Se non fosse, per chi è abituato a leggere fino alla fine, è un libro che avrei abbandonato dopo aver letto solo poche pagine.
Pioggia d'estate Sole d'inverno (08/04/2024) - Voto: 5/5
Un romanzo politico, rivelatore di qualcosa che ancora resiste dentro quel “chi dice e chi tace”, attitudine non solo della provincia. La provincia, tuttavia, quella che ho vissuto alla stessa latitudine, negli stessi anni dei quali la Valerio racconta. Non c’è stato posto, in provincia, dove, a un certo punto, non sia arrivata “la mina vagante”, la donna libera, padrona delle proprie scelte, limpida pur nelle cose taciute. Colpo di vento che scompagina la scaletta di altre vite, che apre al dubbio, al possibile, spazza via la prudenza, scavalca i pregiudizi, punta all’autodeterminazione. Un romanzo sulla provincia degli anni ‘90 (con percorso a ritroso) che é molto incentrato sul tema del femminile, delle questioni di genere, tema ancora lontano dall’essere oggetto di riflessione, lotta e di rivendicazioni. Un romanzo che per struttura, ritmo e stile rappresenta molto la Chiara Valerio che conosciamo dai suoi interventi pubblici; destrutturato (eppure coerente), serrato e con una verve che sottende una complessità, che soprattutto riesce a collocare chiaramente le viti portanti di questo suo lavoro. Sono tanti i motivi per apprezzare (o no) questo romanzo e ciascuno avrà i suoi. Io vi ho trovato una bella miscela di ingredienti per nulla scontata. Si legge un romanzo che arriva con fluidità ma é ben lontano dall’essere banale. Del resto, ciò che é politico non é mai banale e la Valerio é profondamente connessa a ciò che é politico.
giacomina dingeo (29/03/2024) - Voto: 1/5
Banale romanzo breve di una delle intellettuali più "à la page" dei nostri sventurati giorni. Trama impalpabile, giusta per l'esercizio retorico in cui è specializzata l'autrice: l'accumulo di parole e concetti in diaspora permanente. Anodino.
valerio (23/03/2024) - Voto: 5/5
Opera da Premio!