Il passato è un morto senza cadavere

Maurizio (21/11/2024) - Voto: 5/5
Li ho letti tutti. Conosco Rocco Schiavone dalla prima ora. Questo lo metto sul podio. Manzini è grande. La lettura dei suoi libri scorre, e con Schiavone appassiona. Conosco Rocco. La sua Volvo xc60 (come la mia). In un episodio Seba in fuga è passato da Scheggia che so trova a 10 km da dove vivo io. I suoi dialoghi romani, le gag con i suoi amici romani mi rimandano indietro nel tempo, alle estati, quando da noi si riempivano i paesi di romani, sempre pronti al divertimento. Mi piace da sempre, ma come tutte le cose ce ne sono alcuni che superano gli altri. Questo è uno di quelli. Sul podio. Bravissimo. L'ho divorato...
gettonista (21/11/2024) - Voto: 5/5
Si fa leggere rapidamente. Rocco Schiavone dovrebbe smettere di fumare: nuoce alla sua salute fisica e mentale. Meno brillante di altre indagini. Il finale è un po' deludente.
Alessandro (19/11/2024) - Voto: 5/5
Forse non tutti gli appassionati di Manzini e di Rocco Schiavone saranno d’accordo, ma questo, a mio avviso, è uno dei suoi romanzi più belli, probabilmente il più bello. Sicuramente il più maturo.. Trama complessa e intrigante, con un finele imprevedibile ed emozionante. Accurata come sempre la definizione dei personaggi e dello stesso Schiavone, del quale qui emergono i tratti più intimi e complessi della personalità, tra paure e turbamenti, e che deve confrontarsi ancora una volta col suo avversario più insidioso: se stesso. Ottima la descrizione degli ambienti e delle atmosfere, financo con qualche incursione nel “gotico”. Non mancano leggerezza e ironia Da non perdere.
La Ele Bazz (18/11/2024) - Voto: 5/5
Rocco Schiavone, il vicequestore più politicamente scorretto che ci sia, è tornato. C'è un nuovo caso di omicidio da risolvere in quel di Aosta... (E niente, Rocco Schiavone o lo si ama o lo si odia: io lo adoro follemente!!)
mauriziods (18/11/2024) - Voto: 4/5
A me è piaciuto. Abbastanza interessante la trama ed intenso lo svolgimento. Si, forse qualche momento di stallo, ma in 500 pagine ci può stare. Se posso muovere una critica vera, fosse per me, comincerei ad alleggerire le varie caratterizzazioni regionali dei vari sottoposto.. non so.. a volte mi sembra si scada a livello di macchietta, Buon romanzo comunque.