Il passato è un morto senza cadavere

Massimo (04/11/2024) - Voto: 4/5
Manzini ci accompagna in una vicenda che rimanda al passato, a un passato dal quale Paolo Sanna, la vittima, sembra volesse sfuggire in una corsa senza fine; aiutato dalla sua squadra di improbabili aiutanti Schiavone porta alla luce le tracce del passato che hanno portato al delitto di Sanna e nello stesso tempo continua la ricerca di se stesso, della soluzione alla sua inquietudine e alla incapacità a vivere: Manzini ci restituisce le atmosfere abituali di Schiavone in un intreccio ben costruito e convincente anche se in qualche passaggio sembra indulgere al piacere dello stile e del personaggio o dei personaggi che ha creato. Più che godibile
Rita (04/11/2024) - Voto: 5/5
Comprato subito sulla fiducia. Indubbiamente qualche lungaggine di troppo, ma almeno sono riuscita a non finirlo in due giorni. C'è una sottile ma profonda malinconia, ma anche una voglia non confessata di ricominciare a vivere. La chiusura mi ha lasciata sospesa se non scrive presto il prossimo lo picchio.
Patrizia (02/11/2024) - Voto: 5/5
Assolutamente bellissimo stupendo sembra quasi ci sia una svolta nella situazione di Schiavone. In ogni caso da non perdere
Pablo (01/11/2024) - Voto: 5/5
Seguo la serie fin dagli inizi , e dopo un periodo di stanca ( pessimo , veramente inutile il ‘Riusciranno i nostri eroi…) Manzini e’ tornato con un romanzo degno dei suoi , molto bello . Un po’ triste , forse un po’ prolisso in alcuni passaggi, ma molto bello . È finito con la voglia di avere già lì il,seguito , senza dover aspettare un altro anno
Brontolo51 (29/10/2024) - Voto: 3/5
Dopo le ultime 2 ciofeche, questa era la prova di appello per decidere se continuare ad acquistarlo. Torna il Manzini/Rocco che abbina le persone a animali, le chiacchierate con la moglie, il riallaccio a episodi o persone comparse nelle storie precedenti. A volte prolisso. Un minestrone allungato, si potevano risparmiare almeno un centinaio di pagine senza nulla togliere al racconto.