Ottimo (16/07/2023) - Voto: 4/5

Una lettura piacevole che mi ha positivamente sorpreso. Alcuni dei personaggi, secondo me, soffrono di dipendenza affettiva (come la chiameremmo oggigiorno) altri sono dei narcisisti; è stato particolarmente interessante leggere il loro sviluppo, la loro espiazione, i sensi di colpa, la fallibilità umana. Una scrittura elegante e scorrevole, colma di riflessioni. Non è un romanzo banale. Consigliato.

Jessica (21/04/2023) - Voto: 5/5

È diventato uno dei miei libri preferiti!

Nellaseradamorediviola (14/02/2023) - Voto: 5/5

Kitty l'adultera, Kitty la frivola, Kitty l'egoista. Kitty la protagonista de "Il velo dipinto". Ma chi di noi non si rispecchia in almeno una di queste caratteristiche? Perché gli eroi o le eroine dei libri devono essere in qualche modo sempre perfetti? L'essere umano non è perfetto e Maugham ce lo mostra chiaramente. Siamo il prodotto dell'ambiente in cui viviamo, siamo il prodotto di chi ci alleva, ma possiamo essere, dopo un autentico percorso di crescita, il prodotto di noi stessi. Questa è la storia di una donna imperfetta che dopo aver toccato consapevolmente il fondo non si tira mai indietro, accetta sempre i suoi difetti e tenta infine di migliorare, cercando di giungere a quella pace interiore a cui ogni essere umano tende.

Maria Teresa (12/02/2023) - Voto: 5/5

Un libro conturbante. Bellissima analisi delle fragilità umane, dei sentimenti e delle emozioni. Una storia molto bella.

Audrey91 (24/02/2022) - Voto: 5/5

Bellissimo. Crudo e sincero, ci mette di fronte all'ineluttabilità del destino, che arriva quando vuole senza lasciare il tempo di mettere le cose al proprio posto. La fragilità umana è dipinta in modo tanto evidente da fare tenerezza. L'amore è mostrato con tutti i suoi limiti, perchè niente nella vita è privo di lati oscuri e di momenti di sofferenza, a volte causati dall'infierire su situazioni che sarebbe stato meglio dimenticare. Però il lato opposto è mostrato con altrettanta evidenza: l'essere umano può essere buono al punto di annullare sé stesso per amore del prossimo e, soprattutto, non è mai troppo tardi per cambiare.