Sette brevi lezioni di fisica

Debora (19/03/2024) - Voto: 4/5
Una lettura scientifica, ma al tempo stesso non scientifica! Ho compreso concetti altrimenti incomprensibili in poche e semplici parole! Ovvio, ora non andrò a lavorare al Cern, ma almeno alcuni termini di Big Bang Theory li capirò! Stupenda la settima lezione inerente l’uomo, veramente piacevole!
Luca (29/02/2024) - Voto: 3/5
Libro molto ben scritto e sicuramente utile ai neofiti. Resta il fatto che l'argomento è un poco ostile per chi non ha realmente passione per il tema.
MANUEL FANTONI (13/02/2024) - Voto: 3/5
L'autore cerca di realizzare un libro alla portata di tutti, invetabilmente gli argomenti sono solo accenati, e comunque per chi non avesse nozioni di fisica, gli argomenti a tratti potrebbero risultare ostici, consigliato a chi si voglia avvicinare alla materia senza averene grandi conoscenze, banale invece per chi fosse già ferrato alla materia in questione.
alberto pierobon (10/10/2023) - Voto: 3/5
Sono succose queste brevi lezioni:1^ Einstein e la teoria della relatività generale: lo spazio è una delle componenti materiali del mondo. Siamo immersi in un gigantesco mollusco flessibile. Lo spazio si incurva dove c’è la materia, ma anche il tempo (vedi buchi neri e stella di Planck) lo spazio e il campo sono la stessa cosa 2^ i quanti: Bohr l’energia degli elettroni negli atomi che assume solo certi valori quantizzati (vedi i salti quantici) per Heisenberg: un elettrone è un insieme di salti da un’interazione a un’altra si può solo calcolarne la probabilità 3^ macrocosmo e microcosmo (con disegni interessanti) 4^particelle elementari: quarks ciò che esiste non è che un saltare da un’interazione a un’altra. Non esiste vero vuoto, sono vibrazioni. 5^ gravità quantistica: lo spazio è qualcosa di dinamico, ogni campo è fatto di quanti, da atomi di spazio minuscolosissimi : loop cioè anelli con altri simili in una rete di relazioni, essi stessi spazio creato dall’interazione di quanti individuali di gravità. Il mondo sembra essere relazione prima che soggetti. Il tempo è interno al mondo, nasce dalle relazioni tra eventi quantici che sono il mondo e sono essi stessi la sorgente del tempo.Il mondo è dissolto in una pullulante nuvola di probabilità 6^ probabilità e calore dei buchi neri: il futuro si comporta come il passato: calore e attrito. Boltzmann mette in gioco la nozione dello statisticamente più probabile, legata alla nostra ignoranza : possiamo fare previsioni solo probabilistiche. Alcuni comportamenti sono più probabili altri più improbabili nella limitata classe delle proprietà con cui noi interagiamo nella relazione dei concetti che usiamo per mettere in ordine il mondo, siamo all’interno del mondo. Spinoza meglio di Kant qui: la nostra sensazione di libertà interiore viene dal fatto che l’idea e le immagini che abbiamo di noi stessi sono estremamente più rozze e sbiadite del dettaglio della complessità di ciò che avviene dentro di noi.
MB (02/05/2023) - Voto: 1/5
Banale e inutile. In giro ci sono libri molto migliori