La ragazza del Kyüshü

Pietro (04/09/2022) - Voto: 5/5
Chi è intenzionato a leggere questo libro deve essere consapevole di trovarsi di fronte non a un classico romanzo giallo ma a un libro che nonostante sia presente un’indagine di omicidio ha come protagonista le sensazioni, le emozioni e il carattere dei personaggi. Ciò contribuisce a rendere il racconto un vero e proprio noir, con una superba pianificazione di vendetta orchestrata dalla “ragazza del Kyushu”. Dal romanzo emerge potentissima la caratterizzazione dei personaggi che tramite i loro pensieri e azioni si palesa al lettore e che quest’ultimo non può fare a meno di apprezzare. Così come sono protagoniste le potenti emozioni, sono altrettanto degne di nota le varie critiche alla società giapponese del Novecento e al suo ingiusto sistema giudiziario. Infine un elogio anche all’ambientazione: leggendo il romanzo il lettore è subito trasportato nei vicoli e nei locali di Tokyo, dei quali tramite le lapidarie ma efficaci descrizione possiamo arrivare fino ad ascoltarne e annusarne l’essenza. Matsumoto, una garanzia!
Marti (20/06/2021) - Voto: 4/5
Il libro inizia lento, lentissimo, tanto da chiedersi se valesse la pena acquistare questo romanzo, poi a 2/3 la svolta. La vendetta è un piatto da servire freddo e Kirico sa servirlo ghiacciato!
Massimo F. (09/04/2021) - Voto: 4/5
Ancora un’altra chicca del Simenon giapponese. Atmosfere cupe, cinismo a volontà in questa storia che esalta lo spirito della vendetta. Piacevolissima lettura con una certa difficoltà a memorizzare i nomi dei vari personaggi, ma con un’ambientazione perfetta e credibilissima. Da leggere.
silvia (22/03/2021) - Voto: 4/5
È un libro strano, all’inizio ti prende, poi subentra una fase iper ripetitiva dove non si capisce l’autore cosa stia pianificando; poi arriva un evento totalmente slegato da quella che in apparenza si credeva fosse la trama “principale” e parte un nuovo caso... Alla fine ti spiazza nella sua “banalità”. I personaggi si rivelano dalle mille sfaccettature, prima miti, poi decisi, poi perfidi, disperati, distrutti. Prima edizione nel 1960 ma dalle descrizioni scarne e minimali si potrebbe anche pensare sia ambientato ai giorni nostri. È il mio primo Matsumoto, penso che per capire e apprezzare questo stile di scrittura dovrò leggerne degli altri.
Rita (18/01/2021) - Voto: 2/5
Una lettura che non mi ha convinta né intrattenuta per nulla. Per ora, non credo riproverei a leggere un'altra opera di Mastumoto Seicho.