Irene (07/07/2021) - Voto: 4/5

Asai ed Eiko sono una coppia apparentemente perfetta, come se ne incontrano tante nella Tokyo degli anni ‘70. Lui funzionario in carriera al Ministero dell’Agricoltura già al secondo matrimonio, lei una donna affascinante di sette anni più giovane, innamorata degli haiku e dell’arte. Un lieve malanno al cuore di Eiko, benché la costringa ad evitare situazioni che possano cagionarle emozioni troppo forti, non le impedisce tuttavia di avere una vita normale. Questo, almeno, finché non viene ritrovata morta in un insolito quartiere della città, pieno di grandi ville e alberghi ad ore. Le circostanze delle morte faranno scattare in Asai una vera e propria ossessione per la verità, non tanto per placare la sofferenza di marito -in realtà tiepidamente- innamorato, quanto per vendicare lo smacco di essersi scoperto tradito. L’evolversi di questa ossessione è il punto centrale del giallo che, come spesso accade con Matsumoto Seichō, non segue vie convenzionali o prestabilite. Quella dell’autore è evidentemente un’idea di giustizia avulsa dalla legge e dal senso comune, che sembra rispondere più ai principi del karma che del codice penale. Se non avete mai letto nulla di Matsumoto Seichō, vi consiglio di recuperare: i suoi gialli sono davvero capaci di tenere incollati alle pagine.

Maurizio Nappa (06/07/2021) - Voto: 4/5

Il libro perfetto per questa domenica estiva, che qui è fredda e piovosa. Originale e intrigante.

Neba (06/07/2021) - Voto: 5/5

Un giallo anomalo, in cui l'uomo comune, solito ad investire le sue doti migliori solo nel lavoro, diviene davvero protagonista e tenta di dipanare un gomitolo stretto di mistero che solo lui ha percepito. Ma fino a dove lo portera'? Questo romanzo non è sicuramente quello che ci si aspetta. Ovviamente trattandosi di un giallo posso solo soffermarmi sulle sensazioni e sul giudizio generale, per non togliere il piacere a chi deve ancora leggerlo. Posso dire che Matsumoto Seicho cerca sempre una prospettiva diversa da cui partire per raccontare le sue storie, e non manca mai di innestarle in contesti di descrizione sociale. Affascinante è dir poco. Chi ama già questo autore non resterà deluso, piuttosto, non appena chiuso il libro, avrà subito voglia di leggerne un altro.

Claudia (06/07/2021) - Voto: 4/5

Seicho Matsumoto è il maestro del particolare. L'ossessione, il dettaglio che non torna e quella sensazione di dover indagare più a fondo per avere il controllo sull'evento, fino al climax finale. Geniale.

Massimo F. (03/06/2021) - Voto: 4/5

Come nel caso di Simenon, sarò anche influenzato dal mio innamoramento per l'autore, ma trovo anche questo lavoro assolutamente eccellente. Asciutto, senza rinunciare tuttavia a descrivere alcuni aspetti peculiari della cultura nipponica; sempre attento ai dettagli e alla tenuta dell’impianto narrativo, ma senza eccedere in “pedanteria”; solito acume nel proporre (anche con ironia) le contraddizioni e le paure dell’umanità. Lunga vita a Seicho Matsumoto!