Guida all'uso
|
Miei libri
Home
|
Argomenti
|
Editori
|
Top 50
|
Offerte
Conclave
<< Torna alla scheda del libro
Ceci
(16/05/2020) -
Voto: 5/5
Bellissimo thriller di Robert Harris ambientato in Vaticano. Il finale vi lascerà senza fiato!!!
Alberto
(30/11/2019) -
Voto: 4/5
Un thriller efficacissimo e incredibilmente serrato nelle stanze del potere vaticano. L'ho incrociato per caso e ho deciso di leggerlo, avendo molto amato Fatherland e sapendo che Robert Harris è uno scrittore di razza. Non mi ha deluso, anzi mi ha lasciato col fiato in sospeso fino alla fine. Bellissima la struttura con continui cliffhanger, ad ogni svolta che pare irreversibile succede qualcosa che ribalta ulteriormente lo scenario e lo muta verso direzioni inaspettate. Leggetelo e scoprirete che fino all'ultima pagina nulla è come sembra in realtà.
Luca
(05/09/2019) -
Voto: 4/5
Comprato quasi per caso,il titolo mi dava l’impressione del solito libro storico alla Dan Brown,eppure niente di più sbagliato,libro singolare ma totalmente diverso dai libri comuni,un qualcosa di nuovo da leggere,immergendoti nelle stanze del Vaticano con tutto il mistero e il fascino che emana,consigliato
Pierluigi Dei Negri
(29/04/2019) -
Voto: 2/5
Trovo singolare che, nel libro, i cardinali tra loro non parlino latino, che è ancora la lingua ufficiale della chiesa. In un passaggio anzi si suppone inverosimilmente che non lo conoscano piu. Non si vede un singolo cardinale che recita la Liturgia delle Ore. I cardinali in pectore, come già notato, per poter esercitare il loro diritto, devono essere resi pubblici. In caso il pontefice muoia prima della loro pubblicazione, la loro nomina è innefficace (come accaduto con Giovanni Paolo II che aveva nominato un cardinale in pectore ma essendo morto prima di renderlo pubblico, si è portato il segreto nella tomba).
enzo/68
(16/01/2019) -
Voto: 4/5
Il Robert Harris che non ti aspetti: al solito grande respiro del thriller basato sull'intrigo, si aggiunse un'intesa spiritualità che caratterizza i personaggi con puntuali e sempre azzeccate citazioni bibliche . L'autore si cala perfettamente non solo nel clima e nei luoghi del Conclave, ma anche nelle sue regole e meccanismi elettivi, non escluso il fattore umano, che ha sempre maneggiato con grande abilità. Il lettore viene dunque condotto per mano nelle trame dei cardinali ma anche nell'ambiente soffocante della clausura di Casa Santa Marta o nelle suggestive scenografie della Cappella Sistina e della Cappella Paolina, i cui affreschi sono un tutt'uno con la storia che Harris racconta magistralmente. Almeno fino al colpo di scena finale, l'ultimo di una serie capace di capovolgere gli scenari strategici dei candidati e l'esito delle votazioni. Dispiace sinceramente che Harris vada fuori strada all'ultimo tornante, quando l'ennesimo strappo in una tela piacevole proprio perché imprevedibile, finisce per far diventare una narrazione che prende e fa riflettere in una sorta di parodia, tra l'altro distruggendo l'immagine di un pontefice - che Harris specifica all'inizio del libro non essere "necessariamente" papa Francesco - dipinto nel romanzo in modo a dir poco commovente, rendendogli merito per la capacità di incarnare lo spirito di una Chiesa vicina ai suoi fedeli e per questo avversato dalla potente Curia vaticana e dai suoi interessi. Fino a quando l'autore mette in fila senza sconti i mali della Chiesa e i vizi del clero (carrierismo, abusi sessuali, cupidigia), riesce a rendere la storia ancora più credibile e aderente alla realtà, ma quando prova a spingersi avanti nell'auspicio di orizzonti ancora più arditi, ne viene fuori una sorta di caricatura non solo dell'attuale papa ma anche delle lotte di potere che fin lì hanno avuto una rappresentazione realistica e indiscutibile proprio grazie all'abilità dell'autore. Un vero peccato.
Inizio
Precedente
Successiva
Fine
La Feltrinelli Internet Bookshop Srl - P.IVA 05329570963 -
Dati societari
- Vai a
IBS.it