Il labirinto degli spiriti

Giada (23/05/2020) - Voto: 4/5
Personaggi costruiti con maestria e accuratezza, una storia colma di misteri e ombre dalle quali Zafón fa scaturire eventi ed indizi che si collegano l'un l'altro, permettendo così alla verità di affiorare in tutta la sua orridezza. Libro estremamente scorrevole e coinvolgente, seppur corposo.
Roby23 (17/05/2020) - Voto: 5/5
Questo libro ti porta direttamente nell'immaginario dell'autore definendo, pagina dopo pagina, dei personaggi reali nella loro eccezionalità. La meravigliosa Barcellona fa da sfondo alle avvincenti avventure dei protagonisti che ti tengono con il fiato sospeso fino all'ultima pagina. Per chi conosce già Zafón, questo è un libro da non perdere per ritrovare quelle atmosfere irreali che questo autore riesce magicamente a far vivere ai suoi lettori. Ultima raccomandazione: non vi fate spaventare dalla "mole" del libro (811 pagine), la storia vi imbriglierà nelle sue vicissitudini risvegliando interesse e curiosità fino alla fine. Buona lettura!
Fra (17/05/2020) - Voto: 5/5
Zafon non delude mai! Consigliatissimo!
Antonella (16/05/2020) - Voto: 4/5
Ultimo volume della tetralogia de Il cimitero dei libri dimenticati. Non è L'ombra del vento e non avrebbe potuto esserlo, ma Zafòn ci regala comunque grandi pagine e una conclusione degna di un'emozionante saga ricca di libri e mistero.
Lalos (16/05/2020) - Voto: 5/5
Ho trovato questo libro poco coinvolgente e molto ripetitivo nei confronti dei romanzi precedenti ("L'ombra del vento", "Il gioco dell'angelo", "Il prigioniero del cielo"): l'atmosfera è sempre quella di una Barcellona cupa, misteriosa e nemica, abitata da uomini malvagi e senza scrupoli, in cui spicca forzatamente il cimitero dei libri dimenticati, giusto per ricordare al lettore l'elemento cardine della serie. Zafón è innegabilmente bravo a scrivere, ma la storia è di per sé confusionaria e lenta, con continui rimandi a eventi e personaggi dei romanzi precedenti e non ha nulla a che vedere con l'originalità e la scorrevolezza del primo romanzo, "L'ombra del vento", che non aveva davvero bisogno di altri sequel. Lo consiglio giusto a chiunque voglia completare e concludere la collezione del ciclo sul cimitero dei libri dimenticati.