Km 123

Edoardo (24/05/2023) - Voto: 2/5
Giallo che si legge tutto d'un fiato, senza grandi scossoni. Lo humor e la collaudata alternanza tra "cose scritte" e "cose dette" questa volta non attecchisce. Camilleri ci ha abituato a ben altri ritmi narrativi e confesso che in alcuni passaggi ho persino dubitato che il testo fosse opera sua. Lettura leggera, da ombrellone, in vista dell'estate.
V (06/03/2023) - Voto: 3/5
La lettura scorre fluida, ma il finale è sbrigativo. si potevano sviluppare numerosi filoni rimasti inespressi.
Morena (23/12/2022) - Voto: 3/5
Non sono un'amante del genere giallo, ma Camilleri è sempre una scoperta leggerlo.
Anto (03/08/2021) - Voto: 3/5
In questo libro il giallo, che ha per protagonisti due amanti, Giorgio ed Ester, è narrato secondo una struttura molto particolare: attraverso SMS, stralci di articoli di giornale, rapporti di polizia e conversazioni telefoniche. Il tutto ha inizio a causa di un incidente, verificatosi al km 123 della via Aurelia, in cui Giorgio rimane ferito. Ricoverato in ospedale, non in grado di parlare per via della frattura della mascella, l'uomo può ricevere la sola visita della moglie, mentre l'amante si dispera e perde la testa. Da questo incidente prendono il via una serie di eventi tragici, che ingarbugliano tutto, fino all'ultima conversazione, in cui diventa chiaro il nome del colpevole. Lettura carina e veloce, ma destabilizzante per chi ama Camilleri: per prima cosa non c'è una sola parola in siciliano e poi la trama mi è sembrata un po' debole, rispetto alle intricate indagini cui l'autore ci ha abituati nel corso della sua carriera di narratore. Le uniche cose belle sono la copertina e la deframmentazione della storia.
teo (06/07/2021) - Voto: 5/5
Per chi non ha tempo o predilezione particolare per la lettura ma che comunque ama di tanto in tanto leggere qualcosa di piacevole e non impegnativo, Mi è piaciuto molto.