E allora le foibe?

Giovanni (12/02/2021) - Voto: 5/5
libro eccellente per completezza e agilità, del resto non il primo dedicato dall'autore a questo argomento; alcuni anni fa ho avuto anche il piacere di ascoltarlo dal vivo proprio durante un Giorno del Ricordo. Vivamente consigliato
Samuele (12/02/2021) - Voto: 1/5
Un libro che distorce la storia con una ricostruzione parziale che nega le foibe. Lavoro di basso livello, da uno storico ci si sarebbe atteso un lavoro ben diverso.
Giorgio Foti (12/02/2021) - Voto: 5/5
Finalmente la ricostruzione partendo dai fatti inconfutabili. Luoghi, date, testimonianze e documenti questi sono gli strumenti dello storico. La retorica degli "italiani brava gente" usata da certa destra per nascondere i crimini fascisti, non trova spazio nella storia. Un'ottima lettura da leggere nelle scuole affinché i nostri giovani possano comprendere la tragedia che si consumò in quelle terre a partire dall'invasione dell'esercito italiano dell'11 febbraio 1941.
Manuel (11/02/2021) - Voto: 1/5
Libro che si può definire di parte, sinistra, con le Loro verità, che spesso travisano la realtà dei fatti! A tratti offensivo per la memoria di chi ha vissuto quelle atrocità! Un argomento che scotta e che si preferisce tenere a bada tutt’ora con queste povere pubblicazioni. Forse il tipico esempio di negazionismo comunista. Ci sono libri che trattano l’argomento in maniera più obiettiva e senza inutili fanatismi!
Matteo (10/02/2021) - Voto: 1/5
Opera tossica. Da storico non posso che sconsigliare fortemente la lettura di questo libro a chi voglia davvero comprendere i fatti dell'esodo giuliano-dalmata e delle foibe. Ogni singola pagina trasuda astio militante (a sinistra, ovviamente), di chi cioè non è capace di svestire gli abiti di una partigianeria coatta per indossare quelli ben più seri dello storico di professione: il risultato è un pamphlet politico che fa largo uso di luoghi comuni, con una vis polemica acida ma non convincente. Spiace che la casa editrice Laterza ospiti nel proprio catalogo opere di così basso livello.