Betty (27/07/2023) - Voto: 3/5

Il nostro de Giovanni è un affabulatore, ormai lo conosciamo, e dall'idea di un racconto di 30 pagine riesce a far lievitare un romanzo di quasi 300. E' il suo pregio e il suo difetto. Comunque i suoi libri sono scorrevoli, siamo interessati a vedere l'evolversi dei personaggi della squadra, e così continuiamo a comperare e a leggere. Un perfetto libro da pendolare, che non richiede un'attenzione elevata, svaga e ci fa sentire intelligenti perché abbiamo indovinato come stanno le cose già a metà libro.

chiarach (09/01/2022) - Voto: 3/5

ormai leggo ogni libro dei bastardi, sempre piacevoli, ma è impossibile non notare un certo calo di qualità

RAFFAELE (17/09/2021) - Voto: 5/5

Bello e avvincente come tutti gli altri della serie

Dave (19/07/2021) - Voto: 2/5

Scarso, noioso e scontato. Tutto già letto. Sembra che ormai scriva per la TV (oltretutto la serie televisiva è proprio bruttina). Il colpevole "telefonato". Mi sa che è meglio che chiuda la serie e stop. Quello che aveva di dire lo ha già ampiamente detto. Può bastare.

Flavia (05/06/2021) - Voto: 3/5

Gradevole lettura, come tutti i romanzi de I Bastardi di Pizzofalcone. Ci sono tutti gli elementi che chi segue la serie ben conosce: trama, sottotrame, libro corale, vicende dei diversi protagonisti che si intrecciano, stile leggibile e godibile. Non il migliore romanzo della serie, ma una lettura gradevole.