Sangue marcio

Larissa (08/07/2025) - Voto: 2/5
Disturbante. Inutilmente (e banalmente) violento. Peccato, perchè l’idea è valida. Io penso si possa affrontare ogni tema (anche i più osceni) raccontandoli con stile. Che qui, tra queste righe, purtroppo manca.
milano1954 (08/07/2025) - Voto: 1/5
trama insensata, personaggi privi di caratterizzazione psicologica e grotteschi, situazioni assurde. descrizione delle psicopatologie grottesca e di assoluta incompetenza e compiacimento morboso. ciliegina sulla torta una apologia dell'ateismo ridicola nel suo patetico stientismo ottocentesco che rivela una totale impreparazione scientifica
Orietta (05/07/2025) - Voto: 5/5
Adoro Manzini, ma questo libro è stato troppo duro, forte, al limite della lettura.
Alessandro (30/06/2025) - Voto: 5/5
Un romanzo (il primo di Manzini, ora rieditato) duro, crudo, ai limiti del disturbante. Che scava con lucidità nei recessi insondabili dell’ animo umano, senza sconti o infingimenti. Una storia potente, ben costruita, che lascia poco spazio all’immaginazione, con personaggi credibili nella loro disperata, e disperante, fragilità. Un Manzini che non ti aspetti, ma che già mostra i prodromi della sua creazione più brillante, il vicequestore Rocco Schiavone.
Loredana (28/06/2025) - Voto: 5/5
Schiavone non c'entra.. Finalmente viene rieditato uno dei primi libri di Manzini Un libro che è duro, una lama Sicuramente il migliore di Manzini Un libro da leggere