La montagna incantata

antonio (04/03/2021) - Voto: 5/5
Romanzo di lunghe e complesse digressioni ma con magnifici squarci introspettivi, ricchi di poesia. Le scene che mi sono rimaste più in mente? la narrazione del sogno, la visione delle radiografie e la seduta spiritica: pagine magistrali. Sarà una vecchia traduzione ma le pagine scorrono una dopo l'altra, a meraviglia.
giordalbo (20/01/2021) - Voto: 4/5
Come suggerisce lo stesso autore nella postfazione, probabilmente per apprezzare questo libro bisogna leggerlo due volte. Alla prima ti sembra prolisso, con lunghissime digressioni che starebbero meglio in un saggio di filosofia, si fa anche fatica ad andare avanti. Ma una volta finito, ti rendi conto di aver letto un capolavoro di stile e contenuto.
Luca Bidoli (10/01/2021) - Voto: 5/5
Libro mondo, oceanico, con diversi punti di profondità, ma dove anche la superficie è solo la trama che rivela l'abisso. Un intero continente. l'Europa, che collima con il suo personale Titanic, tra le vette di di un paesaggio alpino, sulla cima di un sanatorio, vero luogo privilegiato di autoreclusione e di contemplazione del disastro. Il Wanderer, penso al quadro di un celebre arista tedesco del Romanticismo, si trasforma nel suo equivalente novecentesco in un recuperante del naufragio, che neppure l'illusione di una malattia fisica, della sperimentazione di tutta una gamma di sentimenti, di ideali, di visioni, riesce o può redimere dall'unica scelta possibile: finire triturati nelle trincee senza nome, in una terra di nessuno, dentro il grande apriscatole della prima guerra mondiale. Vero punto di non ritorno, autentica dilatazione spazio-temporale di una impossibilità nei confronti dell'inattuabile. Punto di potenza del magico demiurgo del Novecento, che fa capolino, s'insinua, Forestaro, tra le pieghe e le piaghe sazie di una realtà intrisa di dolore. Ottima traduzione dell'eccellente germanista, goriziano d'origine, Ervino Pocar .
giacomo (24/12/2020) - Voto: 5/5
Un libro che chiunque dovrebbe leggere. A mio avviso uno dei libri più belli sul tempo, assieme a Proust. Preferisco di gran lunga questa traduzione di Pocar rispetto all’edizione Mondadori
Astrea (16/12/2020) - Voto: 5/5
Il capolavoro dei capolavori, il più grande romanzo mai scritto. Ineffabile. Non ci sono parole per descriverlo.