Viaggio al termine della notte. Nuova ediz.

Chiara (16/12/2020) - Voto: 5/5
Una lettura cupa, cruda, diretta e senza fronzoli, in grado di scavare i meandri dell'anima e di lasciare la gola secca. Viaggio al termine della notte è molto più di un romanzo: è la storia del Novecento, di uomini e donne, di caratteri, di stereotipi, di città e di luoghi abbandonati. E' la critica alla società borghese francese, al capitalismo, al colonialismo, alla guerra, alla chiesa, al matrimonio, all'amore e all'amicizia. E' il marciume che si nasconde in ognuno di noi, che ci sforziamo così tanto a nascondere. Celine è un autore sincero che non ha paura di mostrarsi per quello che veramente è, estremamente attuale e incredibilmente vero: raramente mi è capitato di essere così vicino ad uno scrittore come in questo momento.
Francesco (16/12/2020) - Voto: 2/5
Bellissimo il libro, tremenda la traduzione (ma non mi pare ne esistano altre che non siano di Corbaccio). Nelle prime 100 pagine, ho già trovato: 1) p.43: "Mangiavano anche quelli la loro razione [...], aspettando che il convoglio riparta" 2) p.66: "Nell'attesa le facevo delle carinerie [...], perché le avevo garantito che quello la farebbe dimagrire" che sembrano essere traduzioni esatte delle corrispettive espressioni francesi (roba da Google Translate, insomma), ma che ovviamente non hanno nulla a che vedere col modo in cui dovremmo leggerle in italiano. Sarebbe bastato veramente poco per fare di meglio....
Giovanni (02/12/2020) - Voto: 5/5
Controverso romanzo di Celine. Un libro che mette i brividi. Non tanto per la storia in sé, ma proprio per come viene usato il linguaggio, e poi per i concetti, i contenuti di cui è disseminato. Ottima anche la traduzione.
Eli (27/09/2020) - Voto: 5/5
È un romanzo cupo, grottesco, ci c'è homo descritte le miserie dell'uomo e del mondo in un periodo che è molto lontano dal nostro eppure sembrano ancora le nostre miserie. Una scrittura potente quella di Celine, che attraverso Bardamu, il suo altre ego ci fa compiere un viaggio nella vita. Consigliato
Simone Fontana (11/07/2020) - Voto: 5/5
Letto tempo fa, l'ho risfogliato negli ultimi giorni... che dire, qui la letteratura giunge a uno dei suoi apici! Interessante che venne pubblicato in Francia pochi anni dopo l'uscita dell'ultimo volume della Recherche di Proust, così lontano e al tempo stesso così simile a Céline... i due spiriti fraterni, avversi e complementari della cultura francese del primo novecento (se non della cultura tout court)