Dimentica il mio nome

Madhubala (05/01/2024) - Voto: 5/5
Un'altra perla tra le pubblicazioni di Zerocalcare. Intenso, coinvolgente ed emozionante.
Arma (05/09/2023) - Voto: 5/5
Un bel racconto!!
Ralphine (10/07/2023) - Voto: 5/5
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Alex (02/06/2023) - Voto: 5/5
La serie ‘Strappare lungo i bordi’ è una delle più belle degli ultimi anni che è possibile trovare su Netflix. È da quella serie che è partito il mio amore per ZeroCalcare e la maniera con cui tratta argomenti in grado di spezzarti il cuore, facendoti sia ridere sia piangere sia riflettere. La stessa cosa mi è accaduta con “Dimentica il mio nome”, dove riesce - con la bellissima grafica - a mostrare quello che è il trauma dovuto al lutto di una persona cara come la nonna, con elementi giocosi e riferimenti di ogni tipo che fanno scorrere le duecento pagine come se fossero soltanto dieci. La storia comincia infatti con la perdita della nonna materna, che Zero analizza secondo i costumi italiani e con quell’ironia solo sua che si riconosce con facilità. Importante in tal senso è la figura materna, che ci permette di ricordare una cosa tristemente vera: come fare,p ad andare avanti - in questo genere di situazione - senza l’aiuto della nostra famiglia? Il messaggio che questa storia lascia è spettacolare, come lo è la vera storia della nonna (stiamo parlando della graphic eh! metà delle cose sono inventate) che Zero scopre man mano mentre è alla ricerca dell’anello di lei. La chiave di tutto diventa proprio quell’unico colore presente nella grafica in bianco e nero, ovvero il rosso aranciato, che mi ha portato ad una tesi molto interessante che non voglio spoilerare a chi vuole recuperare questa magnifica storia.
Anon (07/03/2023) - Voto: 5/5
Zerocalcare non mi ha ancora deluso