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Aria sottile
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Gianni F.
(03/05/2021) -
Voto: 5/5
Bellissima cronaca del dramma sull'Everest del 1996, Narrazione incalzante, precisa e molto coinvolgente. Contrariamente alle polemiche su Boukreev, l'autore si limita a commentare giustamente l'eroismo del kazako alla fine, quando nel notte tempestosa esce tre volte consecutive a salvare tre alpinisti sfiniti prossimi alla morte. Lascia sbalordito, invece il comportamento iniziale di Boukreev , quando, pur essendo una guida ufficiale, non si cura dei propri clienti ma sale velocemente in vetta e ridiscende, altrettanto velocemente in solitaria. Comportamento francamente sorprendente per una guida super affermata e super retribuita.
maxdebe
(02/01/2021) -
Voto: 5/5
La vera storia della drammatica spedizione sull'Everest del 1996 raccontata da chi l'ha vissuta in prima persona. Un libro scritto magistralmente, dal ritmo incalzante e con un susseguirsi di eventi che mi ha tenuto incollato fino all'ultima pagina. Da leggere assolutamente anche per chi non è appassionato di alpinismo.
Fede
(17/05/2020) -
Voto: 5/5
il libro ha soddisfatto le mie aspettative; l'ho letto dopo aver visto il film everest nel 2016 e ho trovato il libro molto più bello, profondo, chiaro e completo. approfondisce il racconto sin dalla partenza ed è pieno di dettagli interessanti e significativi. mi è piaciuta la chiarezza e l'impegno che l'autore ha messo per dare una rappresentazione veritiera e approfondita; si evince chiaramente che l'autore è un giornalista in quanto ricorre ad una esposizione molto precisa ricca di dettagli che vogliono giustificare quanto da lui riportato. mi è piaciuto molto anche l'approfondimento storico e sulla vita locale. Per una migliore comprensione della vicenda consiglio comunque di leggerlo dopo aver visto il film che risulta meno approfondito ma permette di inquadrare subito la vicenda e i personaggi.
amida lin
(15/05/2020) -
Voto: 5/5
Non si può smettere di leggerlo!!! Krakauer, che ha vissuto in prima persona questa tragica esperienza sull'Everest, riesce davvero a farti sentire l'aria rarefatta e l'emozione dei suoi partecipanti. Bellissimo!!
Erika Vecchietti
(15/05/2020) -
Voto: 5/5
Bel reportage sulla drammatica spedizione all'Everest del maggio 1996, che ha ispirato anche un film uscito nel 2015. Oltre all'indubbio valore documentario (l'a. narra in prima persona, e nonostante ai fatti sia seguita un'inchiesta, condotta dall'a. stesso, il suo punto di vista emerge con molta chiarezza), è di estremo interesse anche il lato B della vicenda, ossia l'aspetto "commerciale" delle spedizioni d'alta quota, e quello legato al ruolo degli sherpa. Lo consiglio anche ai non appassionati di alpinismo, per i più puntigliosi abbinato al volume della guida alpina Anatolij Bukreev, coinvolto nella stessa spedizione ("Everest 1996. Cronaca di un salvataggio impossibile").
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