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Aria sottile
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pietro zucchini
(29/11/2004) -
Voto: 4/5
Ho letto Aria Sottile e mi è capitato di affiancarlo, nello stesso periodo, ad altri due bei volumi di pertinenza, con riferimenti degli autori sull'accaduto all'Everest (Joe Simson - il richiamo del silenzio - Anatoly Bukreew - ...il soccorso impossibile -). Direi che lo scrittore ha analizzato criticamente quanto avvenuto sulla montagna, non trascurando nessun dettaglio e descrivendo lucidamente ogni compoenente la spedizione. Alla fine non ha colpevolizzato neppure il forte alpinista Russo, adducendo che la zona della morte può trovare in ogni momento impreparato qualsiasi scalatore; anche il piu' preparato. Grosso rilievo allo spessore umano della spedizione durante tutto il racconto. Pietro.
Roberto Arconati
(15/11/2004) -
Voto: 5/5
Ho letto questo libro emozionante tutto di un fiato in un finesettimana. Oltre a scrivere in modo avvincente, da thriller, Krakauer ci fa riflettere sul consumismo delle vette presentandoci il caso più eclatante. Ne esce un quadro a dir poco deteriore dell'alpinismo commerciale con guide senza scrupoli trascinano clienti di mezza età in cerca di emozioni forti sulla cima dell'Everest. SAGAMARTHA scatena la sua collera.
andrea
(25/08/2004) -
Voto: 4/5
Ho letto il libro quasi per caso durante le ferie, secondo me è ben scritto, anche se immagino che per una persona non appassionata di montagna possa sembrare pesante. Leggerò anche il libro di Boukreev per sentire entrambe le campane... vero però che il libro di Boukreev non essendo stato scritto direttamente (ma a due mani) può risentire di alcune mancanze o imprecisioni... vedremo. Comunque lo consiglio vivamente a chi la montagna piace! io l'ho divorato!!!
Robyb
(25/06/2004) -
Voto: 5/5
Consiglio a tutti di leggere questo libro.Anche se non condivido le critiche di Krakauer nei confronti di Bukreev,devo dire che il libro è appassionante e descrive molto bene le difficoltà e i drammi che si incontrano scalando la vetta più alta del mondo.Da leggere anche "Everest 1996" di A.Bukreev
Claudio Tucciarelli
(04/05/2004) -
Voto: 5/5
Una storia allucinante, una storia vera: l’ascesa in cima al mondo, giocandosi la vita, lasciandoci la vita. Questo è "Aria sottile", una cronaca impietosa di quanto succede sul Sagarmatha o Chomo Lungma, Dea del cielo o Madre del mondo, insomma sull’Everest, quando centinaia di persone sfidano le leggi della fisica e della biologia, per raggiungere quota 8.848, in balia degli elementi. Non c’è Dio nel racconto dell’ascesa, c’è la Natura. Eppure, anche qui il Mistero si affaccia e lascia sgomenti: perché questo ? per che cosa ? E alla fine, anche nella quiete della propria poltrona, il lettore rimane senza fiato ed attonito, come se l’aria sottile fosse comunque un elemento della nostra vita.
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