Il ritorno del marinero. Le indagini del commissario Bertè

Giulippa (02/03/2020) - Voto: 4/5
Ho trovatoquesto romanzo molto piacevole anzi il migliore di tutti quelli precedenti. Molto scorrevole e facile nella lettura
cosimina (26/01/2019) - Voto: 5/5
Un giallo stile inglese, garbato, ben scritto, con una trama ben congegnata. Lettura fluida e veloce. Il commissario Bertè è un personaggio al quale ci si affeziona facilmente, infatti leggerò anche gli altri libri della serie.
Laura Tedeschi (17/11/2018) - Voto: 2/5
Ero curiosa di leggere il libro scritto da due sorelle, ma sono rimasta delusa. Primo: il commissario è troppo 'femminile'nei sentimenti e nelle emozioni. Secondo: il finale' riportato'a terzi dal commissario perde, secondo me, forza. Terzo: la storia 'scritta' da Bertè é forzata: per rendere il libro 'maschile' ci si è premurati solo di aggiungere un gergo volgare.
Marco (28/10/2018) - Voto: 5/5
Ultimo libro di Emilio Martini sulle indagini del commissario, anzi vicequestore aggiunto Gigi Bertè. Questo, come i precedenti, ha uno stile di scrittura fresco e giovane che dona una lettura molto scorrevole vivacizzata da una punta di sagace ironia che si trova soprattutto quando tra le righe è la Bastarda, la coscienza di Bertè, a intervenire. Questo romanzo del Marinero, ha una trama ben strutturata con buon dialogo dei personaggi sapientemente caratterizzati dall'autore. Difficile dire quale sia il più bello tra i libri con Gigi Bertè protagonista, ognuno di essi mi ha colpito per qualcosa di diverso e mi ha lasciato dentro quell'emozione che si prova quando si assiste ad un bel lavoro letterario. Devo ringraziare in primis un caro amico che mi ha consigliato questi romanzi, e un bravo all'autore, o meglio dire alle autrici. Attendo il prossimo Bertè!
giuliano (22/09/2018) - Voto: 4/5
Dietro una copertina placida, e forse, un po' anonima, si nasconde un giallo di tutto rispetto che si legge davvero nel giro di qualche ora. Per il commissario Berté, c'è una nuova indagine all'orizzonte: dopo anni di lontananza volontaria da Lungariva, un piccolo paese di pescatori della Liguria, Sebastian Scettro ha fatto ritorno a casa ma la sua permanenza è stata breve, anzi, brevissima in quanto viene ucciso poche ore dopo essere sbarcato. Chi ha commesso l'omicidio? E, soprattutto, perché? Da qui si apre uno scenario ricco di sospettati, moventi più o meno attendibili ma, di fatto, senza nessuna prova concreta. Il personaggio di Sebastian Scettro è molto ambiguo e scomodo, tanto che parecchi personaggi trarrebbero beneficio dalla sua morte ma, d'altra parte quasi tutti lo credevano morto dopo tanti anni di lontananza. Mi sono divertita tantissimo ad accompagnare il commissario Berté nelle indagini che, vi posso assicurare, vengono rese molto complicate dalla reticenza dei personaggi e dal passato scomodo della vittima. Il mondo intero sembra fregarsene della morte dell'uomo e andare avanti come, e forse meglio, di prima.