Fate il nostro gioco. Gratta e vinci, azzardo e matematica

Daniela (21/01/2024) - Voto: 5/5
Paolo Canova e Diego Rizzuto sono i fondatori, insieme a Sara Zaccone, della società Taxi1729, che si occupa di divulgazione scientifica, nell’ambito del gioco d’azzardo e dell’economia comportamentale. Il testo è una rassegna completa dei giochi d’azzardo in circolazione – dalla roulette al SuperEnalotto, dal lotto alle lotterie istantanee, dal Blackjack alle slot machine – che indaga la matematica che sta alla loro base, mostrandoci fin dall’inizio che “perdere è matematico”. Fin dalle prime pagine, gli autori danno vita a una nuova narrazione del gioco d’azzardo, non solo parlando di calcolo delle probabilità, ma anche scegliendo di usare nuovi termini, parlando non di incasso o vincita, ma di bilancio (dato dalla differenza tra incasso e spesa), secondo il quale vincere l’importo della propria spesa non è una vincita reale. E la narrazione ambigua o ingannevole ha bisogno di essere cambiata, visto che diffonde il concetto secondo il quale vincere sia facile. In chiusura, gli autori parlano anche della matematica delle decisioni, che guida le nostre scelte in condizione di incertezza, e non poteva mancare un riferimento a Daniel Kahneman, premio Nobel per l’economia nel 2002. Gli argomenti presentati sono alla portata di tutti, grazie alla chiarezza con cui sono trattati e ai numerosi aneddoti che contribuiscono ad alleggerirne la lettura. Gli autori sono promotori di un’intensa attività di divulgazione su YouTube e molte parti del libro sono oggetto di brevi video, oltre che di mostre, laboratori e corsi di formazione. D’altra parte, come dichiarato in chiusura: «il libro si chiude qui ma noi continuiamo a scriverlo». Una lettura necessaria per tutti, soprattutto per coloro che devono parlare di calcolo delle probabilità: il testo offre una serie di spunti originali e di grande spessore.
Niccolò A. (31/05/2021) - Voto: 5/5
Coinvolgente. Trasparente. Semplice. Ricco di spunti per chi conosce la materia, ma anche per chi si avvicina per semplice curiosità. 5 stelle meritate, non solo per avermi convinto a comprare un libro con scritto "matematica" in copertina, ma anche per avermi fatto capire ogni singolo passaggio con estrema chiarezza.
Michele (17/11/2019) - Voto: 4/5
Nel libro "Pensieri lenti e veloci" di Daniel Kahneman, venivano illustrate le trappole semplicistiche insite nel pensiero logico umano, contrapposte al cosidetta "legge di probabilità" che non è vincolata a nessuna esperienza pregressa ovvero a nessuna interpretazione soggettiva. Proprio su queste basi, "Fate il nostro gioco" spiega come le classiche lotterie (gratta e vinci, slot machines, video poker) siano in realtà dei giochi a curva discendente di guadagno. Il pensiero che ci si possa arricchire giocando alle lotterie istantanee oppure al superenalotto (solo per citare i più famosi) è "praticamente impossibile" nel senso che: vincere può accadere solo con un numero molto grande di tentativi tali da rendere l'impresa non affrontabile per una singola persona oppure non conveniente. Il libro poi enuclea anche i principi psicologici che spingono un giocatore a voler continuare a giocare, sopratutto in relazione al concetto di perdita storica, al picco di adrenalina che si prova difronte a una piccola vittoria e alla mancanza nel considerare il gioco nel lungo periodo come un gioco a somma negativa. La spesa annua per gioco d'azzardo in Italia è di dieci miliardi di euro mentre i beni di consumo sono a quota sette. Il numero di slot machine dislocate sul territorio è pari a 400 mila, il triplo di quelle presenti nello stato del Nevada, con la più alta concentrazione a Pavia (una slot machine ogni 3 abitanti). Durante il suo mandato, nel 1929, il sindaco Fiorello la Guardia fece confiscare e distruggere tutte le slot machine presenti a NY definendole "macchinette del diavolo". Oggi basta dire "Il gioco è vietato ai minori e può creare dipendenza patologica" per sentirsi a posto con la coscienza. Si stima che per avere una probabilità su due di vincere al superenalotto bisognerebbe giocare per almeno duecentomila anni, spendendo circa seicento milioni di euro: "Chi mai potrebbe avere bisogno di vincere al superenalotto se avesse seicento milioni di euro in tasca?"
Andrea (21/09/2019) - Voto: 5/5
Ho partecipato a una delle loro conferenze e comprare il libro era d'obbligo. Descrivono i giochi d'azzardo più comuni e li analizzano con i numeri. Il libro è scorrevole e interessante anche per i "non addetti ai lavori", perchè ironico e ricco di storie pazzesche la cui probabilità viene spesso paragonata a quella di vincere i premi più ricchi delle lotterie. I numeri intervengono solo quando necessario, lasciando spazio alle riflessioni. Molto consigliato anche ai giocatori più "irriducibili"
maurizio .mau. codogno (07/09/2017) - Voto: 5/5
La dipendenza patologica dal gioco d'azzardo è una malattia vera e propria, anche se spesso non viene creduta tale. Paolo Canova e Diego Rizzuto hanno pensato di rendere la cosa la più chiara possibile con una serie di conferenze in tutta Italia che hanno portato a questo libro. L'unica pecca che ho trovato è l'insistenza sulla retta del bilancio di un gioco, retta che va inevitabilmente verso il basso al passare del tempo; comprendo la necessità della semplificazione da un lato e del dare un'immagine forte dall'altro, ma il mio essere matematico mi avrebbe fatto preferire che venisse mostrata la regione dove ci si troverà nel 95% dei casi. A parte questo, il tono del libro è molto leggero, anche se il duo è stato bene attento a iniziare con le definizioni precise di cosa ricaviamo con il gioco e a far notare come le formulazioni che si leggono sono scelte apposta per sviare l'attenzione. Tra gli esempi di vincite sono rimasto stupito da quella al Tic-Tac-Toe, un bellissimo caso di applicazione della matematica. Ma in generale la parte sui trucchi (legali, perché si limitano a sfruttare la psicologia umana) di chi crea i giochi merita di essere letta da tutti: tanto non è matematica...