Un italiano di nome Kobe. Il nostro amico Bryant: la storia mai raccontata

Rob (23/02/2021) - Voto: 5/5
La storia di un campione cresciuto in Italia.. foto di repertorio e storie di vita.. bello..
JACOPOCHIOZZ (01/01/2020) - Voto: 5/5
REGGO CALABRIA, PISTOIA, REGGIO EMILIA LE TAPPE CHE HANNO SCANDITO LA PARENTESI ITALIANA DI JOLLYBEAN BRYANT E INEVITABILBENTE ANCHE QUELLE DEL GIOVINE KOBE. TRA L'ALTRO IL PADRE TANTO TALENTUOSO QUANTO IL FIGLIO, MA LA FASE DIFENSIVA...
Gino G. (28/10/2015) - Voto: 5/5
Bel libro, scritto con passione e scritto bene, il che non guasta, ma che per essere un libro di sport diventa un' eccezione. E' la storia di un sogno americano, a strisce Verde Bianco e Rosso. E' la storia di un ragazzino cresciuto in Italia che, diventato grande , ha fatto la storia del basket americano . I capitoli del libro scorrono piacevolmente e sebbene il finale lo conosciamo tutti , è avvincente conoscere i retroscena italiani della storia di Kobe Bryant e di suo padre Joe' a proposito, ma Joe che fine ha fatto? Un libro per chi ama il basket, lo sport e chi crede fortemente nei propri sogni.
Laura Cristaldi (14/10/2015) - Voto: 5/5
Grandissimo documento sul più grande giocatore di basket dei nostri tempi. Grazie alle testimonianze magistralmente raccolte da Andrea Barocci, ci rendiamo conto che Kobe Bryant è diventato un campione anche e soprattutto grazie alla sua infanzia trascorsa nel nostro paese. Una lettura imprescindibile per gli amanti della pallacanestro, ma anche per chi questo sport lo segue solo saltuariamente, perché è comunque la storia di un bambino di colore che aveva un sogno e, ritrovatosi catapultato nella provincia italiana degli anni '80, ha trovato la forza e la determinazione per realizzarlo. Che Kobe avesse trascorso una parte della sua infanzia nel nostro paese era risaputo, ma grazie al grande lavoro di Barocci possiamo conoscere i dettagli più intimi e gli aneddoti più simpatici relativi a questo periodo: l'arrivo a Rieti, poi gli anni a Reggio Calabria, quindi Pistoia e per finire l'amatissima Reggio Emilia, sulle orme di papà Bryant, stella delle squadre di serie A2 nelle quali ha militato, e che si era presto innamorato dello stile di vita del nostro paese. Da non perdere!