Tre cuori e un bebè

Stefania (17/06/2013) - Voto: 5/5
L'ho letto d'un fiato, una storia divertente che ricorda i romanzi della letteratura per "pollastrelle", dalla Fielding alla Kinsella, per capirci! La protagonista, Giada, è un'adorabile imbranata, con un pessimo fiuto per gli uomini! L'autrice è dotata, senza dubbio, di un'ironia che fa sorridere pagina dopo pagina. Una lettura spensierata che consiglio a tutti gli appassionati del genere. Da portare ASSOLUTAMENTE in vacanza, è l'ideale per chi vuole rilassarsi sotto l'ombrellone e lasciare a casa i problemi quotidiani!
Clint Eastwood (08/06/2013) - Voto: 5/5
A volte si ha proprio bisogno di leggere una storia divertente, leggera, disinvolta ma per questo non banale! Lo consiglio!!!
Michela (05/06/2013) - Voto: 5/5
Quando ho finito il libro mi è spiaciuto da matti perché mi ero affezionata ai personaggi. Inoltre avevo proprio bisogno di leggere un libro con una buona trama che ti tenga inchiodato alla pagina.
Emozionipositive (02/01/2013) - Voto: 5/5
Il libro con cui ho chiuso il 2012, e che ho chiuso con un sorriso (il libro, cioè - e alla faccia della crisi e dei Maya che non ci hanno preso anche l'anno) è: 3 CUORI E UN BEBÈ di Silvia Mango, edito da Arpanet che già conoscevo per delle suggestive iniziative editoriali passate. Questo è un romanzo che regala emozioni positive, anche se Giada - la protagonista - nel momento in cui le cose si mettono bene deve sempre cozzare contro la realtà: una realtà dura e spietata che la mano sicura di Silvia narra con leggiadria e ottimismo, con talento maturi. E, lodevolmente, senza ricorrere ad agevoli, banali e strausati escamotage letterari, anzi pseudo-letterari. Anche se, stando alla legge di Murphy, il toast cade sempre a terra dalla parte del burro e tutte le cose vanno male contemporaneamente, anche se si perdono tante battaglie in quel corso d'opera che è la vita, a contare è la guerra finale. E quella, Giada la vince, come l'ha vinta Silvia, ogni volta che - pur essendo stanca - non sono riuscita a staccare gli occhi dalle pagine di questo suo rutilante romanzo che ho bevuto in pochi sorsi. E come me chissà quanti altri lettori. Una commedia all'americana da non perdere, i cui fotogrammi sembra di vedere susseguirsi davanti agli occhi, però, sull'inconsueto scenario nizzardo scelto dall'autrice.