maddalena (11/08/2021) - Voto: 5/5

Elda Lanza non si smentisce: anche questo un libro veloce, ben scritto, trama non complicata, finale sempre un poco scontato e chiuso frettolosamente. L'autrice sempre più innamorata dell'avv. Max Gilardi, più affascinante nei panni di un legale che in quelli di un commissario.. Belle le descrizioni. Insomma, sempre gradevole, soprattutto per chi, quando legge, vuole rilassarsi. Peccato l'errore a pagina 159: il figlio di Gilardi si chiama Sergio e non Guido....

LB (07/09/2020) - Voto: 4/5

Mi è piaciuto l'intreccio tra passato e presente nelle vite dei personaggi ; la descrizione degli ambienti è vivida e suscita cuoriosità; non è un giallo mozzafiato ma la trama è avvincente

Rosanna (21/04/2020) - Voto: 4/5

La scrittura è piacevole, mi sono piaciuti in modo particolare la descrizione degli ambienti e il personaggio principale, l'avvocato Gilardi. L'intreccio è semplice, la storia per così dire gialla resta sullo sfondo. Il romanzo tuttavia si legge con piacere e velocemente.

carmen (09/03/2019) - Voto: 3/5

Lettura di facile approccio, ma a mio avviso poco entusiasmante. Si legge bene, ma niente di più.

Barbara (08/03/2019) - Voto: 5/5

Elda Lanza non delude mai: descrive luoghi e personaggi in modo impeccabile e sembra di essere un suo protagonista.