Patria

Mauro (26/02/2019) - Voto: 4/5
+ scritto bene, lettura scorrevole, capitoli corti, storia avvincente, riferimento storico sulla questione degli indipendentisti baschi. -molto soggettivo ma un romanzo lungo per la storia raccontata, leggermente stucchevole in alcuni capitoli. Potrebbe diventare noioso. Nel complesso rimane un libro di alta qualità, un bel romanzo.
Elisa (22/02/2019) - Voto: 5/5
Bello. L'autore è stato capace di offrire un nuovo punto di vista su una tragedia quale il terrorismo e i conflitti di un popolo. Quanto una ideologia possa dividere famiglie, paesi, amicizie consolidate. Consigliato
GIOVANNA (15/02/2019) - Voto: 5/5
Capolavoro. La recente storia dei paesi baschi, narrata con maestria
Luisa M. (05/02/2019) - Voto: 5/5
C’è la tregua, il disarmo dell’ETA, sono finiti gli attentati. Ma nessuno può dimenticare quello che è stato, nemmeno se qualcuno dipinge i muri di verde, cancellando gli slogan e sperando così di cancellare la storia. Ci sono state lotte armate, che sono diventate fratricide, perché il nemico era la Spagna ma anche chi l’amico che non si schierava, che non contribuiva, che era “padrone” e non servo. Ci sono state famiglie divise, fratelli che condannano fratelli, “contro un delitto perpetrato con un pretesto politico, in nome di una patria dove una manciata di persone armate […] decide chi appartenga a quella patria e chi debba lasciarla o scomparire”. E ci sono figure di donne, fantastiche, punti di vista diversi di una stessa immagine, una che fa sorridere un corpo che non le risponde più, una che coltiva il ricordo di un padre integro ma preferisce che il mondo la ritenga indifferente, una che vive per ottenere le scuse di chi ha distrutto la sua famiglia, l’altra che di questa distruzione fa il suo orgoglio. Tutto è rovesciato, lecito e sbagliato, le vittime diventano scomodi ricordi da rimuovere, che però affiorano anche se non vuoi. C’era un tempo in cui si era famiglia, ma poi la patria ha cancellato tutto, scombinando opinioni, rapporti, cose giuste e dolori. Si può difendere un concetto di patria più dell’essere umano? “Proprio perché sono tuo fratello ti dico quello che penso. Preferisci che ti dica bugie, che mi complimenti con te per il dolore che hai causato a chissà quante famiglie? E perché?” “Per salvare il mio popolo” “Spargendo il sangue degli altri? Che bello” Questo libro è un esempio di come un tomo di oltre 600 pagine possa diventare leggero come una piuma. Bellissimo.
Aurora (25/01/2019) - Voto: 5/5
libro bellissimo, scritto in modo molto particolare. All'inizio può sembrare un po' lento, ma, andando avanti con la storia di queste due famiglie, ti cattura, ti commuove, ti fa sorridere. Inoltre viene trattato il tema del terrorismo dell'ETA di cui , in fondo, conosciamo poco. Fa capire l'assurdità di QUALUNQUE tipo di terrorismo. DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE