Il metodo Catalanotti

marygio (23/11/2018) - Voto: 5/5
Montalbano al suo meglio
Giulia R. (07/11/2018) - Voto: 5/5
Che dire, Camilleri sempre una conferma. Scrittura asciutta, intrigante, personaggi sempre ben delineati. Chi non ama il genere potrebbe trovare Camilleri uno scrittore "anomalo": a volte le vicende personali intrappolano il lettore in una serie di emozioni che portano il tragico avvenimento oggetto dell'indagine a fare da sfondo alla vita personale del commissario. Un dettaglio mi ha molto delusa e chi conosce Montalbano e ha letto il libro può immaginare a cosa mi sto riferendo; a tutti gli altri consiglio questa fantastica lettura!
madaello (19/10/2018) - Voto: 2/5
Ho letto tutti i romanzi di Montalbano e questo è senza dubbio il più brutto. Già si era visto un peggioramento della trama negli ultimi romanzi, ma in questo il commissario è ormai più impegnato a correre dietro alle gonnelle e a mangiare che a fare il suo mestiere. Romanzo noioso e un Montalbano antipatico, nel suo menefreghismo verso i suoi collaboratori e verso la sua donna di una vita. Forse è giunto i momento della pensione.
Ilaria (14/10/2018) - Voto: 3/5
Di solito leggo le storie di Montalbano d'un fiato mentre questo ci ho messo molti giorni a finirlo. Manca qualcosa negli ultimi libri, anche se la trama è buona, come sempre. Mi convince poco il ritmo, e diventa sempre più pesante la vaghezza della storia con Livia. D'accordo che la vecchiaia possa portare incertezza ma come ad un certo punto rileva lo stesso Mimì il commissario sta decisamente deviando verso il modello del suo vice e un po' stona.
Lucia (10/10/2018) - Voto: 4/5
Un altro rompicapo per Montalbano. Tra fantasia e realtà un' altra storia che Cammilleri, come sempre, tratta con grande maestria, non dimenticando riferimenti alla società contemporanea. Novità sentimentali per il nostro commissario...