Nudi e crudi

ilbaronerampante (24/03/2008) - Voto: 2/5
A me non è piaciuto, ma probabilmente non l'ho capito. Il mio 2 è dunque la media tra l'intuizione della trama e il piacere della lettura di questo racconto lungo che ho faticato a portare alla fine.
sara (04/03/2008) - Voto: 2/5
Divertente?mmm...no...ma ironico, cinico, nudo e crudo si.Onestamente mi aspettavo un po' di più. Il racconto parte bene, incuriosisce, ma poi la attesa cala. Leggendo le ultime pagine ho come avuto la sensazione che l'autore andasse di fretta :)...come se quegli ultimi attimi fossero appena abbozzati. Da leggere comunque: fa riflettere su come, a volte, lo spazio quotidiano ci ingoia e ci trascina in una vita che finisce col non avere più senso...come Mozart!
Benedetta (02/02/2008) - Voto: 4/5
Gradevole, a tratti graffiante, spesso impietoso, cinicamente perfetto. All’apparenza, è un non-sense, ma la conclusione dà luce e offre un valore etico al racconto
Busillis (03/11/2007) - Voto: 5/5
Pochi, passeggiando sulla riva di un fiume, riescono a distinguere il bagliore di un metallo prezioso da quello di mille altre pietrine. Qui, esaminato il reperto, si scopre che il metallo prezioso è anche sapientemente lavorato, tanto da risultare un vero e proprio piccolo gioiello. B. parte da una situazione affrontata inizialmente nel registro comico, che tuttavia gradualmente scompare per lasciare spazio (proprio come quello piombato nella vita dei protagonisti) a ciò che resta. La situazione decontestualizzante di un incomprensibile furto totale di arredi, corredi e suppellettili dalla casa di una coppia media produce un vuoto non solo materiale, ma anche del significato di quanto aveva sino ad allora riempito le vite dei due malcapitati. Il vuoto della donna viene riempito, tra l'altro, da show televisivi mai visti prima, dai quali apprende anche un nuovo lessico (l'abilità linguistica di B. è, in questi passaggi, davvero esilarante), diffusissimo purtroppo anche da noi, e ripreso poi dall'assistente sociale. Memorabile la scena finale, dove la moglie cerca di accudire il marito malato facendogli ascoltare l'amato Mozart: ma persino quello, in sé, non ha più alcun significato.
Paolo S (02/10/2007) - Voto: 1/5
L'idea di base sarebbe originale ma è sviluppata in una maniera terribilmente noiosa. Così che dopo le prime sei paginette il libro già non diverte più e non fa ridere neanche per sbaglio. Continuando nella lettura Il tutto diventa monotono e incapace di suscitare interesse. Finirlo di leggere è stata un impresa nonostante le sole 95 pagine. Non compratelo almeno che non abbiate trovato la lettura dell'elenco telefonico avvincente ed elettrizzante