Tokyo Express

AdrianaT. (01/07/2018) - Voto: 1/5
Cercavo qualcosa di esotico in un genere che ormai ho superato, ma di esotico ci ho trovato solo nomi e luoghi. Cercavo un intermezzo di lettura leggera ma stimolante, che avesse almeno un quid di particolarità e di originalità, ma ci ho trovato noia, ovvietà e anche leggerezze e omissioni procedurali investigative. Null'altro da aggiungere.
jane (26/06/2018) - Voto: 3/5
Mi dispiace essere una voce fuori dal coro, ma non riesco a condividere l'entusiasmo di chi mi ha preceduto. D' accordo è originale l' indagine basata sul controllo meticoloso degli orari dei treni, delle coincidenze e dei biglietti, ma visto che questo si protrae per tutto il libro, la storia diventa noiosa. Interessante l'ambientazione nel Giappone anni '50 ed emblematica la soluzione del caso.
maurizio crispi (16/05/2018) - Voto: 5/5
Di Seicho Matsumoto, in Italia sono stati già pubblicati alcuni gialli, ma sono rimasti confinati nella collana dei Gialli Mondadori che sancisce marcatamente l'appartenenza di un'opera ad un genere. Adelphi ha compiuto la meritoria azione di pubblicare un romanzo prima inedito nella sua collana Fabula, riconoscendo pertanto l'importanza letteraria di Matsumoto Seicho, definito da molti che lo hanno già letto come il "Simenon" giapponese. Questo Tokyo Express è davvero intrigante: un giallo indiario, in cui l'acume e la lucidità di ragionamento dei deu poliziotti coinvolti riescono a risolvere il caso apparente del doppio suicidio di due amanti, trovati morti per intossicazione da cianuro, l'uno accanto all'altra sulla riva di una suggestiva caletta nell'isola di Kiushu. E' soprattutto Mihara Kiichi della polizia metropolitana di Tokyo, forte delle interessanti intuizioni del detective locale, il primo a svolgere delle indagini sul posto, a cercare di demolire quella che, ad intuito, è una falsa verità e a stare sulla traccia come un segugio, con sagacia e determinazione. Siamo di fronte ad un mistero, analogo a quello del topos dell'omicio in una camera chiusa, solo che qui l'ipotesi del doppio suicidio è apparentemente inconfutabile per via della invincibile matematica dei numeri, che nella fattispecie sono gli orari ferroviari. Si arriva volentieri sino alla fine, risucchiati dal meccanismi narrativo. Di Seicho Matsumoto, in Italia sono stati già pubblicati alcuni gialli, ma sono rimasti confinati nella collana dei Gialli Mondadori che sancisce marcatamente l'appartenenza di un'opera ad un genere. Adelphi ha compiuto la meritoria azione di pubblicare un romanzo prima inedito nella sua collana Fabula, riconoscendo pertanto l'importanza letteraria di Matsumoto Seicho, definito da molti che lo hanno già letto come il "Simenon" giapponese. Questo Tokyo Express è davvero intrigante: un giallo indiario, in cui l'acume e la lucidità di ragionamento dei deu poliziotti co
Carlo (25/03/2018) - Voto: 5/5
Capolavoro! Paradigma di come deve essere un giallo! 170 pagine essenziali alla storia, senza ridondanze! Lucide, esaustive, un meccanismo complicato dove, alla fine, tutti gli elementi trovano il loro posto. E che grande potenza filmica! Sembra di stare davanti a uno schermo dove scorrono le immagini in banco e nero dei primi film "neorealistici" di Akiro Kurosawa con Toshiro Mifune. Una storia molto "giapponese" che, certo, non avrebbe potuto funzionare in Italia. Forse in Svizzera! Anche se nell'ultima pagina qualcosa di italiano c'è ...
Nika (19/03/2018) - Voto: 4/5
Un giallo raffinato e d'altri tempi...tempi giapponesi, tra l'altro. Questo breve romanzo ti trasporta in un soffio nelle atmosfere sospese del Giappone degli anni '50, che si riflettono prepotenti anche nel ruolo remissivo della donna. La scrittura é lenta, delicata, la trama semplice, eppure non si puó che restarne affascinati. Bella lettura.