Lucia (23/09/2019) - Voto: 4/5

Diversamente dai precedenti, quest'ultimo libro si legge tutto d'un fiato. Forse per la curiosità di sapere come andrà a finire, dato che è l'ultimo della serie. Considerando il finale, non so se essere felice, perchè vuoi o non vuoi si è chiuso un cerchio, o sperare che l'autore ci ripensi e torni a scrivere di Ricciardi in futuro.

Marida (23/09/2019) - Voto: 3/5

Un libro che ho molto atteso, quindi forse caricato di troppe aspettative. Si legge piacevolmente e rapidamente, ma non mi ha coinvolto quanto i primi della serie di Ricciardi. Quindi spero che non sia l'ultimo.

anna (23/09/2019) - Voto: 5/5

Capolavoro!!

blutango72 (23/09/2019) - Voto: 5/5

Quattordici anni, dodici romanzi. La potenza dell'intuizione del primo romanzo e la sapiente maestria dell'ultimo. In questi anni l'Autore e' cresciuto molto, in consapevolezza e tecnica. Ma la tecnica non può nulla se non ci sono sentimenti veri a sostenere la storia. E i sentimenti, de Giovanni, li conosce bene, fino a scatenarli in modo puntuale e sublime in chi legge. Alla fine si piange, certo. Ma non poteva che essere così, dopo quattordici anni, dodici romanzi e una pletora di personaggi che abbiamo imparato ad amare: a me mancheranno tutti, pure Garzo... Stavolta la trama e' più raffinata del solito, con la storia orizzontale dei personaggi che s'intreccia con quella dell'indagine. E non poteva che essere così per l'ultimo. L'Autore lascia tutti gli indizi, leale come sempre, ma il finale ti coglie comunque impreparato. Si chiude la storia di Ricciardi e, dopo aver letto il dodicesimo, ogni Lettore sarà d'accordo sul fatto che sia così. Eppure, chissà, resta uno spiraglio, una porticina socchiusa. Aspettiamo fiduciosi con gli occhi dell'amore ben spalancati. Occhi neri o verdi, e' da vedere.

Franca (22/09/2019) - Voto: 5/5

Con i romanzi del Commissiario Ricciardi, De Giovanni non delude mai.