Il morso della vipera

Marco (01/03/2022) - Voto: 2/5
Anita Bo è esattamente l'opposto di Vanni Sarca: ha una bellezza di cui ti accorgi subito e non è proprio una cima, ma fa divertire per come gestisce le sue disavventure e come si esprime (ad esempio il rendere in italiano parole notoriaamnete straniere). Per ora non mi ha colpito favorvolmente come i romanzi della ghostwriter e l'ambientazione fascista non è mai stata di mio gradimento nei romanzi, ma mi rendo pure conto che il primo libro di una serie può risultare pesante poiché si devono presentare tante situazioni che nei successivi appariranno più leggere. Per ora dico che è un buon romanzo, ma saprò dire di più proseguendo la serie.
Raffaella1974 (20/02/2022) - Voto: 4/5
Primo libro per me di Alice Basso. Consigliato da un'amica. Scorrevole e piacevole.
tenghetenghe (31/12/2021) - Voto: 5/5
Bellissima storia con una ricostruzione attenta del periodo storico, una definizione dei personaggi e degli ambienti interessantissima. La scrittura di alice Basso è come al solito moderna scorrevole e coinvolgente e quindi viene voglia di leggere subito un seguito e un nuovo episodio. Qui c'è anche uno scenario storico che ripercorre le vie di Torino. E' una storia meno leggera anche se non drammatica, con una serie di personaggi femminili strepitosi. Ci sono molti spunti interessanti non solo per la ricostruzione anche della storia del genere poliziesco in Italia "giallo" contro "nero".
Angela (19/11/2021) - Voto: 4/5
Personalmente non sono un'amante di libri di questo periodo storico, ma Alice Basso scrive in un modo talmente bello che l'ho letto solo perché l'aveva scritto lei. E non mi ha deluso! Davvero un bel libro! (Anche se, personalmente, resto innamorata di Vani Sarca)
MisSentoScossa (11/11/2021) - Voto: 2/5
Dimenticate il ritmo e lo humour di Vani Sarca... e anche i casi che si possono risolvere 😅 Credo che la nuova protagonista, Anita, al momento sia entrata nel cuore dell'autrice più che dei suoi lettori, ma, avendo sempre apprezzato la scrittura di Alice Basso, le darò una chance per conquistarmi con il sequel "Il grido della rosa".