Il giallo di Montelepre. Le indagini del tenente Roversi

Fabio (12/12/2018) - Voto: 3/5
Una buona commedia noir o se preferite un giallo molto inglese nella trama e nell'intreccio, con poca azione e più metodo scientifico ,molta ironia e umorismo e una godevole descrizione dell'ambiente e dei personaggi. Peccato solo per le ultime trenta pagine dove improvvisamente prende il sopravvento il romanzo d'appendice,con conclusioni affrettate e poco convincenti delle varie indagini e spiegazioni confuse e sommarie,come se l'Autore si preoccupasse di più di creare le premesse per un seguito che completare il romanzo coerentemente con la storia fin lì raccontata. L'Autore è bravo,il romanzo è molto buono, ma il finale è melense e poco riuscito.Comunque da leggere.
liviana (12/11/2018) - Voto: 5/5
ho acquistato questo libro in formato ebook quando ero in offerta. Non conoscevo l autore e quindi sono stata sorpresa piacevolmente per il giallo raccontato in modo leggero ma coinvolgente, in più mi è piaciuto leggere certe parole in "sassarese" però ben spiegate, mi piace la figura del tenente Roversi e la collaborazione con Gualandi. Ho già acquistato e letto anche il mistero di Abbacuada che è il primo delle serie a cui spero ne seguano altri anche perchè il giallo di Montelepre mi ha lasciata incuriosita x l improssiva partenza a Bologna del ns scientifico Tenente e quindi aspetto di leggere come si svilupperà la storia tenera con Caterina
m. luisa (23/09/2018) - Voto: 5/5
Bello. Mi è piaciuto tanto questo giallo ambientato a Sassari nel 1961. Atmosfera di provincia, silenziosa e sonnacchiosa, dove un gruppo di amici si riuniscono quotidianamente per l'aperitivo e per le chiacchiere. Ad essi si è aggiunto un nuovo arrivato, il tenete Roversi già conosciuto nel precedente romanzo "Il mistero di Abbacuada". Il tenente trasferito da Bologna a Sassari per motivi disciplinari socializza con molta disponibilità e simpatia con la " greffa " cittadina, tanto che tutti collaborano chi più chi meno alla soluzione del caso che vede vittima un povero barbone. Chi aveva motivo di ucciderlo? Da qui si dipana la storia gialla intervallata da scene di vita familiare e di amori che nascono (o no? chissà...) e giovani amori in crisi. Ci si affeziona subito ai personaggi e all'ambiente. Spero in nuove avventure.
Max (22/09/2018) - Voto: 4/5
Come il primo libro del tenente Roversi anche questo è un classico giallo, ambientanto nella sardegna di inizio anni 60, ancora lontanta dalla modernità che si cominciava a respirare "in continente". Il giallo non è di difficile risoluzione per il lettore, la storia comunque è davvero piacevole e le pagine volano via. Non manca qualche elemento ironico grazie a "lu pindacciu". Resto in trepida attesa per il prossimo capitolo, che spero non tardi ad arrivare
abelix (22/09/2018) - Voto: 3/5
Romanzo piacevole e rilassante, condito con un pò di sentimentalismo. Le vicende poliziesche, non molto complesse per la verità, sono più di una e scorrono parallele. Libro leggero, come anche alcuni lettori lo hanno definito, che si può leggere senza tanto impegno.