Il lettore

casaakec (29/10/2018) - Voto: 4/5
Un buon libro che trasmette valori ormai quasi sopiti
MD (12/10/2018) - Voto: 4/5
Una storia strana e difficile ha ispirato il libro, fortemente intrecciata con il passato personale e della Germania nazista. Storia di amore e di reciproco sospetto; e di passione mai sopita, che impera anche sui sentimenti forse più semplici, ma veri, dei due protagonisti: un ragazzo, Michael, studente di liceo e poi universitario (facoltà di giurisprudenza, come il suo autore d’altronde) e una donna, Hanna, addetta a timbrare i biglietti sui bus urbani. Si incontrano per caso, proprio davanti al portone della casa di lei, durante un malore del quindicenne Michael, in quei mesi malato di itterizia. Frequentare la casa di Hanna, rappresenterà per il giovane prima un modo per ringraziare la signora di avergli prestato soccorso, poi una curiosità e infine una vera educazione sentimentale. Un detto latino dice: “post nubila Phoebus”, dopo la pioggia il sole, dopo le avversità di nuovo la gioia; ma il lieto fine non riguarda la vita di Hanna, che dovrà fare i conti con il suo passato nazista in un duro processo sui Lager, durante un’imbarazzante escussione della teste: episodi risalenti a molti anni addietro, dove ella dominata dal destino giocò un ruolo importante ma probabilmente senza colpevolezza diretta. E potrebbe provarlo; però ciò significherebbe confessare a tutti il suo segreto. Il destino di Michael, coincidente con quello della sua generazione, sarà di amare una donna coinvolta nel male assoluto del Nazionalsocialismo. Realtà vitale, somma e confluenza di passato e presente eppure spesso interiormente non partecipata; liquidata come una pratica tribunalesca per allontanare il dolore; punto di fuga, che è uno scappare verso un passato non meno ricco di vita del presente, terreno in cui il presente è maturato. Michael ha una inclinazione per diventare storico del diritto, crede nel progresso dell’umanità verso una maggiore bellezza e verità, un grado di razionalità superiore – non mettendo in conto i ciclici regressi della storia.
massimo r. (19/09/2018) - Voto: 4/5
Un libro fondamentale sull’amore e la colpa, la debolezza umana e il tentativo, spesso impossibile,del riscatto. Quale scenario migliore dell’Olocausto?