In fondo al tuo cuore. Inferno per il commissario Ricciardi

m (08/04/2015) - Voto: 5/5
Bello: noir ma anche poesia.
AdrianaT. (26/02/2015) - Voto: 2/5
E' il settimo episodio di Occhiverdi e, che dire, sostanzialmente niente di nuovo, aimè, sotto il sole cocente di Napoli. Sembra che il prossimo sia l'ultimo della serie; forse lo seguirò fin lì, giusto per non lasciare le cose a 7/8 e vedere finalmente che fine gli fa fare a Ricciardi, ma non oltre. 2 stelle e mezza.
una lettrice... (10/02/2015) - Voto: 5/5
Leggere le storie del commissario Ricciardi diventa, dopo un po, come seguire da lontano un amico. Ci si dispiace per lui, si soffre con lui e con i suoi personaggi, si condanna per poi giustificare. La scrittura è avvolgente e pur nella sua semplicità - a volte sembra più una trascrizione di un discorso che l'espressione di uno scrittore- trova spesso nuovi modi per descrivere sentimenti e situazioni che tutti noi abbiamo dentro. Il finale ...forse avrei voluto una coccola in più invece del solito ceffone, ma forse è proprio per quello che continuerò a leggere le storie di Ricciardi. Sembra quasi De Giovanni sappia bene quanto piacciano i "ceffoni" a certi tipi di lettori...
vittorio pisa (15/01/2015) - Voto: 4/5
La trama poliziesca (comunque avvincente) di questo romanzo è solo un espediente dell'autore che mira più ad investigare l'animo umano. Amore, gelosia, risentimento, invidia, rivalità. C'è tutto in questo romanzo di De Giovanni (il primo per me). Ottimo l'intreccio narrativo in cui le vicende sentimentali che riguardano i protagonisti scandiscono lo sviluppo della vicenda e ne alimentano la trama che, come ogni buon giallo che si rispetti, si dipana solo nel finale (che non delude). L'ambientazione della vicenda nella Napoli degli anni 30, tuttavia, pesa eccessivamente nella caratterizzazione dei personaggi, a tratti manieristica. Il risultato è che alcuni di essi paiono archetipi, attori di un sceneggiatura già scritta. L'effetto che ne deriva è comunque apprezzabile, nel solco della tradizionale tragedia napoletana. Prosa impeccabile, ed in perfetta sintonia con lo svolgersi della vicenda. Lettura dunque assai piacevole e consigliata.
faffa (07/01/2015) - Voto: 5/5
5/5 anche a questa "ultima" indagine del Commissario Ricciardi, anche se quelle che mi sono rimaste dentro sono "Il giorno dei morti" e "Vipera". In "In fondo al tuo cuore" l'ambientazione è quella di luglio, mese afoso, caldissimo e mese della Madonna del Carmine. Per il 16 luglio è in preparazione la festa per la Madonna, la sua chiesa di Piazza del Carmine è in allestimento, il suo campanile è pronto per l'incendio. Nel mentre, però, al Policlino un esimio ginecologo, Iovine, vola dal quarto piano. Chi l'ha ucciso? Lui era nel pieno della sua vita, innamoratissimo di Sisinella cui era destinato un anello di brillanti, opera dell'esimio orafo Coviello. Questi aveva anche realizzato un altro anello prezioso per la moglie di Iovine (uomo determinato nell'ascesa sociale), donna tradita e dal passato doloroso (ma coraggiosa e calcolatrice). Ricciardi, con un geloso Maione,dovrà indagare, ma addolorato per il ricovero in ospedale di Tata Rosa, per la partenza di Enrica. Il suo dolore lo vorrebbe condividere Livia, alle prese con l'organizzazione di una festa in costume (estivo) per la Napoli bene e un'illustre ospite della Capitale. Ospite d'eccezione, però, è il Commissario Ricciardi che ... !!!!Buona lettura appassionata, ricca di flash-back e indagine nell'animo umano che, in fondo al cuore, racchiude il perché di ogni gesto, anche quello più folle e distruttivo.