Mauro (07/07/2021) - Voto: 4/5

La serie di Mina Settembre è certamente molto diversa dalle figure dei Bastardi di Pizzofalcone e dal Commissario Ricciardi, ma pone in evidenza un lato umoristico dello scrittore napoletano che non era evidenziato nelle sue precedenti serie. La comicità è prevalentemente basata sulle forme di Mina e sulle fantasie che suscita, la sciocca ingenuità del ginecologo, non parliamo poi del luogo comune del carabiniere stupido.

romi (06/07/2021) - Voto: 5/5

Ultimo della saga Mina sempre al servizio degli altri,a costo di rimetterci la vita… in attesa di un altro capitolo con una nuova avventura

Ilaria Cacciari (06/07/2021) - Voto: 4/5

[Dal blog: SaraScrive] Troppo freddo per Settembre è un libro che, personalmente, ho apprezzato molto di più del precedente, forse perché conoscevo già i personaggi o forse per la dinamica della storia che mi ha convinta e coinvolta molto di più. Il personaggio di Mina in sé e per sé è ben costruito, pensato e disegnato su carta tramite le parole e lo stesso vale per i comprimari. Al contrario di Ricciardi, però, manca qualcosa, forse lo stesso Fatto che mi aveva conquistata fin da subito nei libri sul barone di Malomonte. Mina è simpatica, è frizzantina ma, soprattutto, ha a cuore vecchi e bambini e questo suo lato mi ha affascinata molto di più in questo secondo libro; la storia con il ginecologo chiamamimimmo invece non mi ha catturata come avrebbe dovuto. Di certo Troppo freddo a Settembre beneficia della splendida prosa di de Giovanni che secondo me non è convincente al cento per cento come in Ricciardi ma è indubbiamente presente e fa decisamente sentire la propria voce.

Elisabetta (06/07/2021) - Voto: 5/5

Bello ANCHE questo. Letti tutti i precedenti, leggerò tutti i successivi. Ogni volta credi che dal prossimo libro l'autore comincerà a tradire le tue aspettative (perché non è possibile scrivere sempre dei libri da divorare) invece no. Voi patiti del giallo... cominciate a leggere De Giovanni!

Blufiordaliso (06/07/2021) - Voto: 5/5

Che bello incontrare Mina Settembre e vivere con lei tra i vicoli di Napoli, il Problema n. 1 e quello n. 2 e il suo grande senso di giustizia e verità. Il grande romanzo italiano è anche romanzo di genere: l'ho adorato.