Il dio delle piccole cose

anna nibba (26/01/2012) - Voto: 2/5
Alcuni punti di grande profondita' e l'analisi spietata delle caratteristiche psicologiche dei personaggi ne fanno un libro interessante, ma lo stile e' piatto, lento e noioso. Non lo consiglio.
Rubina (16/12/2011) - Voto: 5/5
Difficile trovare le parole per un libro così bello. Io l'ho letto in lingua originale e non so se la traduzione renda giustizia allo stile unico di Arundhati Roy: evocativo, fantasioso, commuovente. Così bello che a volte mi soffermavo su alcuni passaggi per assaporarli, sentirli. La storia si svela pagina dopo pagina, saltando avanti e indietro nel tempo e formando gradualmente il quadro degli avvenimenti, in maniera così perfetta che parlare della trama servirebbe solo a rovinare tutto. Un libro che affronta temi duri e dolorosi e che ci fa riflettere su quanto i sentimenti siano preziosi.
SIMONETTA ORTELLI (12/07/2011) - Voto: 5/5
Rimando la mia recensione ormai cancellata perchè sto male al pensiero di vedere un capolavoro simile con un punteggio complessivo così basso. E' una delle cose migliori che abbia letto in tutta la mia vita, raramente un romanzo moderno mi ha incantata fino a questo punto. La Roy scrive divinamente, lo "stream of consciousness" raggiunge livelli altissimi. Narrazione non lineare, forse per qualcuno troppo complessa (non per chi ama la Woolf, Joyce e Faulkner). Un'autrice già completa al suo primo romanzo. Se avessi scritto un libro così penso che poi avrei potuto posare la penna per il resto della mia vita. Superlativo. simonetta
Ale (09/07/2010) - Voto: 2/5
Mi spiace perchè lei è una gran personaggio, ma francamente mi sono annoiato.
cri (24/09/2009) - Voto: 3/5
Bello e profondo, ironico in modo intelligente, una denuncia implicita a certo Stato di Cose fatta con la punta del coltello. A me restituisce il profondo senso di disincanto e relativismo della vita, ma senza pessimismo. forse poteva essere un po' più breve