Sbirre

Talisie (10/08/2018) - Voto: 4/5
Ottima lettura estiva, si consuma velocemente spinti dal ritmo “thrilleroso” dei tre racconti, graziati - cosa rara - da un finale parzialmente inaspettato. Una sola pecca un po’ fastidiosa: cari giallisti uomini, è proprio indispensabile che le vostre eroine siano sempre delle donne dal fisico invidiabile e comunque, anche quando minute come la protagonista dell ‘ultimo racconto, dotate di fascino? La letteratura è piena di detective scamiciati, spesso poco attenti all’igiene, dall’aspetto trascurato, non proprio degli attori hollywoodiani, come ad esempio l’Adamsberger di Vargas, ma le donne devono quasi di norma sfoderare almeno un paio di tette interessanti e un lato b rimarchevole. Meditate, cari scrittori, meditate.
Stefano (23/07/2018) - Voto: 4/5
Tre poliziotte, tre donne alle prese con le proprie debolezze, con un passato mai superato che cova dentro il loro animo. La prosa è sempre superlativa. Libro che si legge tutto d'un fiato. Cosa mi ha fatto riflettere? Talvolta quando il fato ci tocca personalmente scopriamo che il confine fra bene e male non è mai sempre lineare. Si scoprono lati del nostro io che non vorremmo mai che venissero in superficie.
Rosa (16/07/2018) - Voto: 4/5
Un parere spassionato? Un po' deludente. Non per la scrittura dei 3 autori italiani (indubbiamente tra i migliori autori di genere degli ultimi decenni) ma per la mancanza di un fil rouge importante. Più un'antologia che una raccolta ragionata. Comunque un'ottima lettura estiva. 4 stelle solo per questa mancanza di coerenza, non per la qualità dei testi.