Ah l'amore l'amore

Francesco (14/05/2020) - Voto: 4/5
La trama del giallo è in secondo piano ma le vicende e i problemi dei protagonisti dell'intera serie vengono a galla e sono raccontati alla grande. Più bravo del solito nel raccontare le debolezze e la rabbia di Rocco schiavone.
Fa' (13/05/2020) - Voto: 3/5
Purtroppo si "sente" il fatto che ormai il dott. Schiavone sia diventato un personaggio televisivo. Certe situazioni che si trovano nel romanzo, nelle prime storie non ci sarebbero mai state: invece saranno probabilmente utilissime nella trasposizione televisiva. Speriamo che nei prossimi tornino più presenti anche Brizio, Furio e Seba... Tre stelle sulla fiducia nel prossimo
Dunda (13/05/2020) - Voto: 3/5
Troviamo un Rocco Schiavone acciaccato e sempre più irascibile. La trama è interessante, anche se in alcuni punti la storia è un po' "tirata". Bello ma non al livello degli altre storie che vedono Schiavone protagonista.
Roberta (13/05/2020) - Voto: 4/5
Nel precedente romanzo Manzini ci aveva lasciato con Rocco Schiavone più morto che vivo e con un sacco di domande su possibili sviluppi che ci accompagnavano dai primissimi libri. Ma qui invece mette in pausa e riparte dalle basi, confezionando un ottimo giallo e con uno sguardo più approfondito dei personaggi, così reali, così umani, oltre al commissario (pardon vicequestore) più scorbutico del mondo!
reb (12/05/2020) - Voto: 5/5
Manzini continua nel suo filone di scrittura ormai più per la serie Tv che per il romanzo vero e proprio , ma lo fa con una leggerezza e allo stesso tempo profondità assoluti.Schiavone ormai è Marco Giallini nel mio immaginario e quando leggo ogni libro di Schiavone, lo vedo muoversi per le strade, gli uffici e le case di Aosta come fosse accanto. Manzini asseconda questa live emotion con una penna facile, penetrante, dai tratti definiti e acuti.