In fondo al tuo cuore. Inferno per il commissario Ricciardi

giana (10/07/2014) - Voto: 5/5
Lo sto leggendo adesso, centellino le pagine perché vorrei che durasse più a lungo possibile. Sempre grande De Giovannni!
anna maria p. (09/07/2014) - Voto: 5/5
Il più bello della serie di Ricciardi. Il più doloroso e il più introspettivo, più legato ai sentimenti dei due protagonisti, il commissario e il suo brigadiere, che non all'indagine, che pure presenta un bell'intreccio. Ho apprezzato molto che sia meno sottolineato il 'fatto' che in altri romanzi era un ritornare quasi noioso e ossessivo. Qui Ricciardi ancora ascolta l'ultimo pensiero dei morti ma e' troppo preso dal resto degli avvenimenti, privati, che lo circondano. De Giovanni n grandissima crescita !!!
Massimo Gatta (04/07/2014) - Voto: 5/5
La struggente bellezza della scrittura di De Giovanni ritorna anche in quest'ultima puntata della vita del commissario Ricciardi. Non è importante la storia, chi abbia ucciso e perchè; non è il classico giallo, come non lo sono tutti i precedenti della serie. O meglio: la storia è importante, il plot come si dice, ma non è l'elemento centrale, l'unico: è uno degli innumerevoli tasselli cromatici che compongono questa scrittura di rara intensità, rimasta inalterata nel tempo, e dove si inseguono gli aggettivi migliori per definire uno sguardo o un pensiero, gli avverbi giusti per un'atmosfera e i dialoghi essenziali e tersi per descrivere un ambiente. Forse per chi conosce i luoghi delle vicende, le atmosfere e gli odori, le sfumature di quegli sguardi, il piacere è ancora maggiore; ma anche per gli altri la scrittura di De Giovanni dovrebbe condensare il piacere e l'intelligenza, la sensibilità e lo spessore, la complessa macchina di una scrittura sempre uguale e sempre diversa, da storia a storia, dove l'amore e la morte, il denaro e la sofferenza, la gioia e il rancore, regnano sovrani a indicare le strade del delitto. Bravo Maurizio.