Avventure di un cronista romanista. Trent'anni con i giallorossi. Da Ago a Totti, le verità nascoste
 Avventure di un cronista romanista. Trent'anni con i giallorossi. Da Ago a Totti, le verità nascoste
Titolo Avventure di un cronista romanista. Trent'anni con i giallorossi. Da Ago a Totti, le verità nascoste
Autore Piero Torri
Prezzo€ 5,49
EditoreAbsolutely Free
LinguaTesto in it
FormatoAdobe DRM

Descrizione
Un viaggio entusiasmante in trent'anni di commenti per la Roma Per trent’anni ha raccontato la Roma. Piero Torri, cronista romanista, mette in fila ricordi, aneddoti, verità mai rivelate, bugie con le gambe corte. Questo libro è un viaggio dietro le quinte tra un sorriso e la gioia di saperne di più su un mondo che è sempre più restio a raccontarsi. Una partita a briscola con Totti e Ilary. Un tresette taroccato con Luciano Moggi. Carlo Mazzone e la danza del ventre. Al suk con Daniel Fonseca, a caccia di un narghilè per la nonna. Il fantasma di Vinicio Fioranelli. Indovina chi viene a cena, c’è Roger Federer. La matriciana di mamma Aquilani. La carbonara di Pep Guardiola. I bicchieri di Luciano Spalletti. Al Madison Squadre Garden con Aldair, Assuncao, Zago e Poggi. Il cane lupo di Thomas Berthold. Il borseggiatore onesto Gautieri. La torta a forma di pallone di James Pallotta. Il caffè Roma di Belgrado. Il vaffa al presidente della Juventus Chiusano. I dinosauri di Doni. Totti e Cassano che ballano insieme al suono della musica dei mariachi messicani. Fabio Capello con sombrero e qualche birra di troppo in corpo. Gigi Sartor che gioca a carte con il suo cane e a volte perde. La pelliccia di lupo di Diego Armando Maradona, di notte, sulla Piazza Rossa di Mosca. Al porto di Marsiglia con Rudi Voeller. Giuseppe Ciarrapico e le spese aeree per il derby. Lo stecchino di Walter Samuel. E molto, molto altro… "Chi conosce Piero Torri perché lo ha letto per anni o lo ascolta quotidianamente troverà in questo libro la sua voce schietta e ironica e i suoi straordinari racconti di cronista al seguito della squadra dall'era Liedholm in poi. Aneddoti divertentissimi e quasi surreali si alternano a ricordi nostalgici e affettuosi soprattutto nei confronti di chi non c'è più." (Recensione)