Nel romanzo l’io narrante racconta con linguaggio insolito e colloquiale il proprio spazio esistenziale a Schummertal, piccolo paese situato nel cuore della Svizzera. Siamo negli anni Ottanta e Gol è un giovane ex tossicodipendente da poco uscito di galera. Narratore instancabile e canaglia furba quanto ingenua, vive la propria vita attraverso storielle che racconta senza sosta. Gol tenta di rimettersi in piedi nella vita di tutti i giorni: trova un impiego occasionale, s’innamora di una cameriera e la porta in vacanza in Spagna. Nonostante tutti i suoi sforzi però, il passato continua a tenerlo in ostaggio e a poco a poco viene a galla una verità dolorosa, che lo vede diventare una pedina per quelli che aveva sempre considerato degli amici. Il romanzo è una sorta di trascrizione dei dialoghi interiori del protagonista e come molti altri testi scaturisce dalla tradizione narrativa orale di Pedro Lenz. Scritto con ironia, divertente e con un linguaggio immediato, diretto.