Come ci si inventa. Storie, buone ragioni ed entusiasmi di due responsabili dell'eresia costruttivista
 Come ci si inventa. Storie, buone ragioni ed entusiasmi di due responsabili dell'eresia costruttivista
Titolo Come ci si inventa. Storie, buone ragioni ed entusiasmi di due responsabili dell'eresia costruttivista
Autore Heinz von Foerster, Ernst von Glasersfeld
Prezzo€ 6,99
Traduttore T. Lelgemann
EditoreOdradek
LinguaTesto in it
FormatoAdobe DRM

Descrizione
(Ebook interattivo) Chi volesse fare la storia del costruttivismo, non potrà non cominciare da questo libro. E sarà un inizio piacevole e accattivante. Due picari della ricerca metodologica rilasciano autobiografie incrociate percorrendo una straordinaria galleria di personaggi e di luoghi geografici (da Merano a Dublino, dal lago di Garda a Parigi, da Città del Messico all’Illinois). In epoca di big science e di primato monopolistico delle scienze dure poco è emerso di quel fiume carsico, critico, che si alimentava della ricerca interdisciplinare, di frontiera, e che ne rappresentava il sommesso contrappunto, anche all’interno di istituzioni potenti, in cui tuttavia fantasia e creatività erano ancora apprezzate e facevano premio nei confronti della scienza applicativa o di routine. Ora che l’epistemologia contemporanea è lì a rimirare le macerie giunge, finalmente distinto e intelligibile, il pacato discorrere di due straordinari e grandi vecchi che ci restituiscono, da protagonisti responsabili, le coordinate spaziali e soprattutto temporali del costruttivismo. Un indirizzo di pensiero, fatto di pratiche quotidiane di ricerca, che è sfuggito a una definizione proprio in virtù della sua natura autenticamente interdisciplinare; giunge quindi opportuna questa sua definizione genetica, itinerante, biografica addirittura; una mappa che raccoglie e rappresenta luoghi inediti o poco frequentati ma che comunque si rivelano come importanti anelli di una catena lunga e tenace. Un dialogo serrato tra i due grandi vecchi del costruttivismo – un dialogo autentico, non un esercizio letterario –, due autobiografie incrociate, restituiscono la straordinaria storia del costruttivismo radicale che trova in Italia importanti, riconosciute e decisive fonti, da Giambattista Vico a Silvio Ceccato e alla Scuola Operativa Italiana. Gli Autori, protagonisti della ricerca di frontiera e della filosofia della scienza contemporanea, intenti a gettare ponti, ad annodare fili culturali, metodologici e scientifici, ricostruiscono le vicende più significative dei rispettivi percorsi, fatti di spostamenti geografici e migrazioni intellettuali, trovando nella critica radicale del realismo filosofico il vero tratto d’unione di una ricerca interdisciplinare molto ricca e complessa. Una mirabolante galleria di personaggi restituiti con immediatezza e con ricchezza di aneddoti, da Ross Ashby, a Mc Culloch, da Norbert Wiener a Gregory Bateson, da Konrad Lorenz a Erwin Schroedinger, affolla il racconto per una straordinaria e avvincente lettura. Heinz von Foerster, Wien 1911 [Pescadero 2002], studioso e realizzatore di sistemi cibernetici, direttore del Biological computer lab (Università dell’Illinois), nella sua ricerca ha integrato le più varie discipline dalla biologia, alla teoria dei sistemi, alla neuropsicologia. I suoi lavori più importanti sono stati tradotti nella raccolta: Sistemi che osservano, a cura di M. Ceruti e U. Telfner, Roma, Astrolabio, 1987. Ernst von Glasersfeld, München 1917 [Leverett 2010], epistemologo, ricercatore di psicologia nell’Università della Georgia, si è dedicato soprattutto all’analisi concettuale, partecipando a numerosi progetti sperimentali riguardanti in particolare la traduzione meccanica, la comunicazione uomo-animale e la didattica della matematica. Tra i suoi lavori tradotti in italiano: Linguaggio e comunicazione nel costruttivismo radicale, Milano, Clup, 1989; Il costruttivismo radicale, Roma, Società stampa Sportiva, 1998